Gam, l’economia globale prosegue la crescita

SENTIERO DI CRESCITA – Sia pure tra molte ragioni di incertezza, l’economia globale prosegue su un sentiero di crescita. Parola di Daniel Sheard, investment director e esperto delle strategie Absolute Return Bond di Gam sgr.

FED, TIMING SBAGLIATO – Durante una presentazione alla stampa dell’outlook di gruppo sul fronte del fixed income, Sheard ha affermato: “L’economia statunitense mostra segni di forte volatilità e anche in Europa le politiche monetarie straordinariamente accomodanti cominciano a generare effetti positivi sull’economia reale”. E ha aggiunto: “La Fed ha sbagliato il timing dato che, secondo noi, avrebbe dovuto alzare i tassi già da tempo. A questo punto, che decida di alzare i tassi di interesse a dicembre, oppure rinvii la decisione al 2016, la traiettoria dei futuri aumenti dovrebbe mantenersi probabilmente bassa e seguirà un lento sviluppo. I rendimenti dei titoli governativi dei paesi centrali dovrebbero salire ma non di molto. In ambito corporate preferiamo la cautela sui titoli investment grade ma continuiamo a vedere selezionate opportunità sull’high yield, soprattutto americano. Ci piacciono le società americane Dembury resources e Sprint”. Quanto ai mercati emergenti, per Sheard “è diventato cruciale il rigoroso esercizio della selettività. Per esempio, pensiamo che le economie di Brasile e Messico siano state colpite dai mercati in maniera eccessiva rispetto ai loro fondamentali e che offrano invece tassi reali decisamente interessanti”.

STRATEGIE ABSOLUTE RETURN – Il money manager gestisce tre fondi: JB Absolute Return Bond Fund, JB Absolute Return Bond Fund Defender, JB Absolute Return Bond Fund Plus, con profili di rischio diversi ma con la stessa strategia. È parte di un team perlopiù basato a Londra e che gestisce 15 miliardi di dollari in strategie absolute return bond dal 2004. “Il nostro obiettivo è Euribor +3-4%, abbiamo un alto livello di diversificazione e investiamo anche nel mercato nei governativi, come nel Btp e nel Bund e anche sul debito emergente, sia con valuta locale sia forte. Le fonti di rischio oggi sono imprevedibili, per cui continuiamo a usare strategie alternative e relative value per attenuare i rischi della direzionalità del mercato e obbligazioni convertibili per beneficiare del momentum favorevole del mercato azionario”. Per la parte di portafoglio esposta alla direzionalità del mercato il gestore fa ricorso alle opzioni. In generale, comunque, l’asset manager preferisce l’Europa rispetto a Stati Uniti e Gran Bretagna. “Sull’Europa vediamo una crescita in termini reali del Pil sul prossimo anno tra l’1,5 e il 2%. Siamo lunghi sul dollaro e corti sull’euro e sulla sterlina”.

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