Comgest, Usa: mercato azionario sotto i riflettori

BENE MICROSOFT E GOOGLE – “Il mercato statunitense si è allineato con l’S&P 500. Le vendite del settore immobiliare hanno risposto meglio rispetto alle previsioni di settembre, segno di consumi sostenuti, anche se i principali indicatori economici americani sono calati negli ultimi sette mesi per via del rallentamento della crescita economica”, spiega Alexandre Narboni, gestore del Comgest Growth America. “Tra le posizioni su cui vediamo le migliori prospettive ci sono Microsoft, che ha raggiunto una crescita di oltre il 10% dopo aver mostrato progressi nella transizione verso cloud, insieme a un buon controllo delle spese. Google è cresciuto di quasi l’8%. Sul lato opposto Stericycle (azienda che fornisce servizi al settore ospedaliero in America e in Europa, occupandosi in particolare dello smaltimento dei rifiuti delle cliniche), è scesa di quasi il 20% dopo aver perso una rara occasione per ottenere ingenti guadagni a causa dei passi falsi in molti dei suoi segmenti, alimentando i dubbi sul successo dei piani di espansione della società”.

A OTTOBRE ENTRA INTUIT – “Abbiamo aggiunto una sola nuova posizione nel mese di ottobre: Intuit, leader nei software di contabilità aziendale per le piccole imprese. Pensiamo che la società si stia sempre più affermando nel campo della contabilità e ha fatto grandi passi nella migrazione della sua attività verso cloud. Gli utili per azione delle società nel portafoglio dovrebbero aumentare dell’8% nel corso del prossimo anno (a fronte di un atteso 10% per l’indice S&P 500)”, aggiunge il gestore.

NESSUN TIMORE PER LA FED – “La valutazione del multiplo del fondo è 20,7x contro 16,7x dell’indice, che riflette una maggiore visibilità, un forte posizionamento competitivo e migliori ritorni sugli investimenti. Crediamo che la normalizzazione dei tassi d’interesse potrebbe risultare positiva per l’economia degli Stati Uniti e non temiamo quindi l’inevitabile aumento dei tassi da parte della Fed. Ora che il panico per la Cina si è attenuato, pensiamo che l’attività economica degli Stati Uniti acquisterà sempre più una posizione di primo piano. Siamo lontani da una bolla delle valutazioni, ma queste ultime non sono a buon mercato, ragion per cui pensiamo possa essere saggio per gli investitori accettare rendimenti modesti in linea con la crescita degli utili o leggermente sotto”, conclude il gestore.

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