Denize (Oddo Meriten AM): puntare sugli emergenti

È arrivato il momento di tornare a investire nei mercati emergenti. Ad affermarlo sono Laurent Denize (nella foto), global co-cio di Oddo Meriten AM e Yann Lepape, gestore di Oddo Meriten AM, che nel loro ultimo documento di asset allocation sottolineano come “la parità euro/dollaro dovrebbe stabilizzarsi tra 1,05 e 1,15, permettendo così di diminuire la pressione sulle valute di questi Paesi”. Parla Laurent Denize.

Quali sono le prospettive sui mercati?
I prezzi delle materie prime sembrano andare verso una stabilizzazione e l’effetto combinato di questi due fattori potrebbe offrire prospettive di guadagno notevoli in mercati, come quelli emergenti, fortemente penalizzati da anni. Per il resto, l’attuale scenario ci spinge a suggerire di posizionarsi su strumenti a rischio europei, quali obbligazioni high yield e azioni. D’altra parte, grazie al calo della volatilità, ora è possibile riscoprire profili asimmetrici interessanti che non si presentavano dall’estate. Siamo investiti in azioni ma provvisti di anche copertura, strategia che prediligiamo, soprattutto quando ci si trova ad operare in un contesto come l’Eurozona, in cui i risultati macroeconomici non sono ancora completamente soddisfacenti.

E sulla Cina?
I timori di un sensibile rallentamento dell’economia cinese si sono in parte ridotti e i fari sono tornati ad essere puntati sulla Fed, che a dicembre potrebbe dare inizio a un nuovo ciclo di rialzi dei tassi d’interesse. Un cambio di strategia che a nostro avviso dovrebbe comunque attuare molto gradualmente. Le previsioni macro meno negative (anche per la Cina) hanno dunque portato a un calo dell’avversione per il rischio che ha consentito, nonostante una stagione degli utili modesta, il ritorno dei flussi d’investimento sui mercati azionari. Durante il mese di ottobre e conformemente alla nostra strategia d’investimento, abbiamo dunque consolidato le posizioni nelle fasi di ribasso, anche nei paesi emergenti, che attualmente rappresentano una quota importante della nostra esposizione.

Nel comparto del credito?
Il calo dei rendimenti dei titoli decennali statunitensi (-10 bp nel corso del mese di ottobre contro il -5 dei loro equivalenti europei) ci ha spinto a ridurre l’esposizione al debito sovrano statunitense, mantenendo le posizioni europee e acquistando al contempo obbligazioni societarie ad alto rendimento.

E per quanto riguarda le valute?
Coerentemente con gli annunci di politica monetaria, in ottobre l’euro si è deprezzato dell’1,5% rispetto al dollaro Usa, dopo essersi apprezzato del 2,5% nel corso delle prime due settimane del mese. Nello stesso periodo, le valute dei paesi emergenti si sono rivalutate di un pò più dell’1% sul dollaro. In questo clima di elevata incertezza, la nostra scelta è stata di ridurre l’esposizione sul dollaro, privilegiando un approccio molto più tattico.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: