Pimco, abbiamo un problema Arnott

Non c’è solo l’onda lunga dell’uscita di William (“Bill”) H. Gross a turbare i sonni di Pimco, la grande casa di gestione controllata da Allianz. Adesso un altro gestore-stella dell’azienda è finito nella tempesta: si tratta del 61enne Rob Arnott (nella foto). Guida i fondi Pimco All Assets e All Assets All Authority che hanno registrato riscatti per quasi 16 miliardi di dollari nello scorso anno, con rendimenti peraltro in linea rispetto ai competitors. Nel dettaglio All Assets All Authority ha perso 8 miliardi con una performance negative del 12%, la peggiore dal 2003, anno di nascita e l’All Assets ha subito riscatti per 7,8 miliardi di dollari, performando in negativo per l’8,7%, peggior risultato dal 2008.
 
La strategia di Arnott è del classico tipo “contrarian”, metodologia che lo scorso anno ha sofferto molto come dimostrano anche i casi della Berkshire Hathaway del guru Warren Buffett e del fondo Sequoia. “Questo è un momento duro per gli investitori value”, ha detto Arnott.
 
Ma certo è che anche nello scorso gennaio i due fondi da lui gestiti e nati fra 2002 e 2003 hanno perso un altro miliardo di dollari di sottoscrizioni. I rendimenti dell’All Assets sono negativi dell’1.4% allo scorso 4 febbraio e l’All Asset All Authority ha perso meno dell’1%, comunque meglio dell’oltre 6% lasciato sul campo dall’indice Standard & Poor’s 500. Del resto i fondi di Arnott hanno fatto bene per tutta la loro storia, specialmente nei momenti bui dl mercato: ad esempio nel 2008 quando l’S&P 500 perse il 37% a fronte del -15% dell’All Assets e del -7% dell’All Authority.
 
Andrea Giacobino
 
 

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