Sri, Candriam raddoppia l’attività di engagement sulle aziende

DIFFONDERE LA CULTURA SRI – Candriam Investors Group ha pubblicato la 7° edizione del suo Engagement Report e la 9° del Proxy Voting Report per il 2015, che confermano il suo crescente attivismo nel diffondere la cultura Sri nel mondo delle società quotate. Nel 2015 Candriam ha avviato un programma di dialogo su tematiche Esg (Environmental, Social e Governance) con 64 aziende presenti in Europa (56%), America Settentrionale (30%), Asia Pacifico (12%) e nei mercati emergenti (2%). Lo scopo principale era quello di migliorare la diffusione delle notizie concernenti tali temi (86%), richiedere informazioni a sostegno del processo decisionale sugli investimenti (8%) e proporre miglioramenti delle prassi aziendali (6%). Per rafforzare ulteriormente l’impatto delle attività di engagement, nel 2015 Candriam ha introdotto due innovazioni. Innanzitutto, ha iniziato a promuovere tre tematiche che ritiene rivestano particolare importanza per la creazione stabile e sostenibile di value a livello aziendale: politiche aziendali in materia di corruzione, transizione energetica e benessere sul lavoro. Queste saranno poste al centro delle attività di engagement degli analisti SRI e utilizzate anche per l’analisi tradizionale di qualsiasi società. In secondo luogo, Candriam ha deciso di coinvolgere in maniera specifica quelle aziende che hanno appena compiuto il passo verso l’universo degli investimenti sostenibili.

L’ATTIVITA’ – “Riteniamo di poter ottenere il massimo impatto coinvolgendo tali aziende in maniera specifica e vediamo una crescente disponibilità delle aziende ad ascoltare gli investitori interessati e a lavorare sui loro rating e prassi EsgG”, afferma Isabelle Cabie, global head of Sri di Candriam. “Le società quotate sono consapevoli che la mancanza di informazioni o un comportamento non sostenibile possono condurre all’esclusione dall’universo di investimento degli asset manager attenti a queste tematiche. Pertanto, sono sempre più sensibili al dialogo e al confronto”. Nel 2015 Candriam ha raddoppiato il numero di partecipazioni alle assemblee (258 rispetto alle 123 del 2014) e ha votato 4.072 delibere (rispetto alle 2.224 del 2014). Per la prima volta, il voto per delega è stato esteso anche alle società attive nei mercati emergenti (108 assemblee). Temi chiave sono stati le nomine, la remunerazione degli amministratori e le questioni legate al capitale. Candriam ha espresso un voto negativo ogni volta che ha ritenuto fossero compromessi l’equilibrio dei poteri, l’indipendenza del board, i diritti degli azionisti o che gli incentivi a lungo termine fossero inappropriati. In particolare, Candriam ha espresso le proprie riserve sul 49% delle delibere sulla remunerazione, sul 19% delle delibere sul capitale sociale e sul 16% di quelle relative alla nomina degli amministratori. A fine 2015, il 21% del patrimonio gestito di Candriam era coinvolto in processi di screening Sri. Nel 2015, nell’ambito del Montreal Pledge, Candriam ha reso nota per la prima volta l’impronta di carbonio dei propri fondi Sri e continuerà a farlo con cadenza annuale. Candriam è inoltre firmatario fondatore dei Principi dell’Investimento Responsabile promossi dalle Nazioni Unite (Pri), nonché firmatario e membro di oltre 36 iniziative di collaborazione su scala globale volte a promuovere le migliori prassi ambientali, sociali e di governance nella gestione patrimoniale.

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