Comgest, tra i mercati emergenti attenzione al Brasile

BENE GLI EM IN UN TRIMESTRE VOLATILE – “I mercati emergenti hanno guadagnato il 5,7% in dollari nel corso di un primo trimestre volatile, grazie al fatto che il tono più conciliante della Fed ha causato una flessione del dollaro, un aumento dei prezzi delle materie prime e un rimbalzo dei settori ciclici come ad esempio Energy e Materials”, nota Wojciech Stanislawski, gestore del fondo Comgest Growth Emerging Markets. “Non possiamo sapere se si tratta di un’inversione strutturale o di una semplice pressione al ribasso, ma resta il fatto che i mercati emergenti hanno finito per subire una calo dei risultati più marcato di quanto osservato nel resto del mondo. I flussi di capitale si sono quindi stabilizzati e l’asset class ha registrato una marcata sovraperformance”.

SITUAZIONE COMPLESSA IN BRASILE – “In Brasile, i milioni di cittadini scesi in piazza e la pubblicazione delle registrazioni telefoniche imbarazzanti della presidentessa hanno provocato una volatilità senza precedenti. Al termine di una trentina di incontri con grandi società di diversi settori, siamo stati rassicurati nel constatare che le società che deteniamo in portafoglio o che monitoriamo si adoperano per distinguersi, sempre gestendo i costi, a fronte di un nuovo anno difficile”, aggiunge Stanislawski. “Per queste ultime, la mancanza di visibilità dei risultati a breve termine è generalmente compensata dall’affidabilità dei board a capo di solidi business model che potranno rafforzarsi ancor di più quando la congiuntura economica finirà per raddrizzarsi. Purtroppo, i dati mostrano che i gestori di fondi sui mercati emergenti continuano mediamente a sovraponderare il mercato brasiliano e che di conseguenza le valutazioni delle buone società non sono così basse come si sarebbe potuto pensare dopo due anni di arretramento del PIL. In breve, il contesto politico fluttuante e l’incertezza economica persistente rischiano di alimentare la volatilità dei prezzi delle azioni brasiliane nel corso del secondo trimestre, traducendosi in buone opportunità da cogliere caso per caso”.

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