Risparmio gestito, brusca frenata della raccolta

NETTO CALO – Battuta d’arresto per l’industria del risparmio che ad aprile, secondo i dati mensili di Assogestioni, raccoglie circa 2,4 miliardi di euro. Il dato è in netto calo dal mese precedente quando si era registrata una raccolta netta pari a circa 11,4 miliardi di euro. Il patrimonio gestito dall’industria si colloca a 1.854 miliardi; il 48% delle masse è investito nelle gestioni collettive, mentre il restante 52% è impiegato nelle gestioni di portafoglio che raccolgono 3,5 miliardi di euro.

FLESSIBILI TRA I PREFERITI – Tra i fondi aperti le categorie privilegiate dai sottoscrittori sono i flessibili (+2,1mld), gli obbligazionari (+1,2mld), gli azionari (+277mln), i bilanciati (+202mln) e gli hedge (+40mln). Le gestioni collettive chiudono il mese con riscatti per 1 miliardo di euro. I fondi di liquidità, tipico parcheggio in fasi di incertezza che oggi con i tassi ai minimi offrono però rendimenti negativi, hanno visto uscire ad aprile 4,87 miliardi. Deflussi dai fondi di diritto estero per 1,87 miliardi mentre quelli domiciliati in Italia, che tuttavia rappresentano solo il 27% circa del patrimonio complessivo, raccolgono 817 milioni.

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