Axa Framlington: i dubbi sul sistema bancario pesano sul mercato italiano

ITALIA IN CONTROTENDENZA – “A maggio, dopo una prima metà mese in ribasso a causa di timori su un rallentamento della Cina, i mercati azionari si sono ripresi e hanno chiuso in rialzo, ad eccezione dell’Italia“, fa notare Gilles Guibout, responsabile del team di investimento Equity Europa ed Eurozona di AXA Framlington. £L’appetito per il rischio è stato sostenuto dal prezzo del petrolio sopra i 50$ e da sondaggi più favorevoli sulla Brexit. Diversamente dagli altri mercati europei, quello italiano è stato ancora una volta penalizzato dai timori legati alla ristrutturazione del settore bancario. Nel mese, il FTSE Italia All share ha chiuso a -2.45%. Parte del ribasso è dovuto però ai dividendi staccati nel mese. Gli altri indici europei salgono: l’Eurostoxx Total Return a +2.16%; l’MSCI Europe a +2.28%. Nelle prossime settimane i mercati azionari potrebbero passare un periodo di pausa prima del referendum inglese, delle elezioni in Spagna e di un possibile rialzo dei tassi dalla Fed. Passate queste incertezze, gli attuali livelli delle valutazione lasciano tuttavia poco spazio ad un rialzo sostenibile senza un miglioramento delle perspettive di crescita. Il mercato italiano dovrebbe rimanere un beta play sulla zona euro e continuare ad ampliarne i movimenti, sia al rialzo che al ribasso”, conclude Guibout.

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