ESPANSIONE OLTRECONFINE – Vogliamo crescere in Europa, in particolare nel Regno Unito e in Francia. Parola di Tommaso Corcos (nella foto),
presidente di Assogestioni e ceo di Eurizon Capital, che ha rilasciato un’ampia intervista all’inserto FTfm del Financial Times, dedicato all’asset management. Nella sua intervista, Corcos ha parlato in qualità di n. 1 di Eurizon e non come presidente di Assoogestioni. E ha ribadito l’intenzione della sua società di crescere all’estero, visto che il 95% degli asset di Eurizon si concentrano sul mercato domestico. In particolare, i paesi a cui guarda Corcos sono appunto la Francia e il Regno Unito, dove Eurizon ha già una joint venture con la società SLJ Macro Partners. Riguardo alla Gran Bretagna, il ceo di Eurizon si è detto ottimista sulle prospettive della piazza finanziaria di Londra, che resterà importante anche dopo la Brexit, grazie alla sua capacità di attrarre talenti. A Londra, Eurizon ha addirittura intensione di assumere del personale, anche se Corcos non svela quante persone verranno reclutate e con quale profilo. Ottimismo anche sulle banche italiane, i cui titoli sono stati eccessivamente penalizzati in borsa, per effetto dei loro non performing loan (npl), cioè i crediti sofferenti. Se è vero che i prestiti deteriorati sono tantissimi, per Corcos il mercato non tiene abbastanza in considerazione la quantità di titoli e di attività collaterali che gli istituti di credito della Penisola hanno a protezione dei rischi.