Le foreste finiscono nei portafogli d’investimento

GLI ASSET FORESTALI – Anche il legno può finire in un portafoglio d’investimento. Timberland Investment Resources, Europe (TIR- Europe), società finanziaria specializzata nella gestione di foreste, ha lanciato TIR Europe Forestry Fund (TFF), un fondo che ha l’obiettivo di acquisire, gestire e valorizzare gli asset forestali. Il fondo, in particolare, si propone di offrire investimenti in piantagioni e foreste, soprattutto del Nord America, a investitori istituzionali europei interessati a diversificare il proprio portafoglio attraverso prodotti alternativi con caratteristiche obbligazionarie. Tra gli investitori italiani figurano un gruppo assicurativo, casse previdenziali e family offices. Ad oggi la raccolta complessiva è di 75 milioni di dollari.

STABILITA’ E DECORRELAZIONE – “Gli investimenti in boschi e foreste”, spiega GianPaolo Potsios, managing partner di Timberland Investment Resources Europe, una delle società del gruppo Timberland che opera nel settore delle piantagioni, “stanno diventando popolari soprattutto perché sono un’ottima forma d’investimento per proteggersi contro i rischi dell’inflazione. Questa forma alternativa di investimento si rivolge agli investitori europei offrendo loro la possibilità di costruire portafogli di foreste diversificati con una forte stabilità di rendimento e bassa correlazione con l’andamento di altre forme d’investimento”. Questi tipi di investimenti, sono diffusi tra i fondi pensione o istituzioni finanziarie e family officer che possono permettersi archi temporali relativamente lunghi.

RENDIMENTO E CEDOLA
– La filosofia di investimento di TFF, che ha un ingresso minimo di 2 milioni di dollari, è ancorata alla convinzione che esistano dei settori dell’industria forestale capaci di generare interessanti investimenti: un esempio è il crescente interesse globale nella problematica del cambiamento climatico che potrà avrà sicuramente un impatto positivo sul settore forestale. L’obiettivo di rendimento oscilla tra l’8 e il 10% annuo al netto delle commissioni, con cedola annuale del 3%. L’area principale di interesse per gli investimenti è per il 90% nel Sud-Est degli Usa. “Il Fondo gestisce il portafoglio in un’ottica etica”, puntualizza Hugh Humfrey managing partner di TIR Europe, “migliora la resa delle aree forestali e boschive e ne favorisce l’espansione. Una percentuale del nostro patrimonio in gestione si accentra in progetti di afforestazione e riforestazione”.

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