Comgest compie 30 anni. Italia al centro delle strategie di crescita

STORIA CHE CONTINUA Comgest, l’asset manager indipendente e internazionale con una forte specializzazione nella gestione azionaria quality growth, giunge al traguardo dei trent’anni di attività. E fa il punto sul suo cammino in un incontro con la stampa finanziaria oggi a Milano.La società gestisce oggi 20,7 miliardi di euro di asset under management (dati al 30 giugno 2016) e si avvale dell’apporto di uno staff di oltre 130 esperti di 20 nazionalità, che operano dal quartier generale di Parigi e dalle sedi di Dublino, Hong Kong, Tokyo, Singapore e Boston.
La cultura di impresa originaria è tuttora basata su due pilastri: da una parte, una governance che valorizza l’indipendenza e la partecipazione all’azionariato della gran parte dei dipendenti, dall’altra, la scelta di focalizzarsi sulle strategie di investimento dove pensa di saper portare valore aggiunto in termini di performance aggiustata per il rischio.

Queste premesse hanno determinato stabilità e coesione nel team di gestione, una bassa rotazione del personale e a una gamma di strumenti che spesso hanno dato soddisfazione agli investitori. Diversi fondi di Comgest (16 dei quali sono autorizzati in Italia) hanno un rating Morningstar pari a 4 o 5 stelle. “In Comgest”, afferma Laurent Dobler (nella foto a destra), managing director, portfolio manager e azionista di più lungo corso di Comgest, “è oggi presente la terza generazione di azionisti, ma la cultura aziendale e l’approccio al business sono gli stessi di 30 anni fa.
Chi investe nei nostri fondi è consapevole che per noi ‘approccio di lungo termine’ e ‘gestione di qualità’ sono vere proprie parole d’ordine, non evanescenti termini di marketing. Il nostro modello aziendale è costruito proprio per arrivare a questi obiettivi”.
 
FOCUS SULLE SOCIETA’ NON SULLE MACRO AREE – Guardando alle peculiarità nella gestione dei portafogli, Comgest è caratterizzata da un approccio che si propone di selezionare le società di comprovata qualità con solide prospettive per una crescita sostenibile. Sin dalla fondazione la società ha adottato un approccio agli investimenti a lungo termine, con una gestione bottom-up senza vincoli di benchmark, condotto da team di specialisti di esperienza che lavorano in team.
A questo proposito, Wojciech Stanislawski, gestore sui Paesi Emergenti con più di 22 anni di esperienza nella società, sottolinea come “Gestori e analisti dei diversi team di investimento sono anche azionisti della società e si comportano di conseguenza, guardando a obiettivi di gestione di lungo periodo e a risultati di lungo termine. Una consistente parte del tempo dei nostri gestori è dedicata alla ricerca sui singoli titoli”.
 
L’IMPORTANZA DEL NOSTRO MERCATO – Infine Gabriella Berglund (nella foto a sinistra)responsabile per il mercato italiano, ha affermato che “L’Italia è un Paese strategico per lo sviluppo europeo di Comgest. L’interesse che i nostri strumenti ricevono dagli investitori italiani è sempre più elevato e la crescita, nel corso degli ultimi due anni, è consistente. Gestiamo oggi 500 milioni di euro per conto di investitori italiani (Comgest ha come maggiore collocatore la rete di FinecoBank. N.d.r.) grazie alla presenza costante sul campo. Dai dati di raccolta si evince che gli investitori italiani hanno mostrato interesse sia per i fondi sui Paesi sviluppati che per quelli sugli emergenti”. 
 

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