Trabattoni (Kairos): “Incertezza fino al referendum del 4 dicembre”

IN TOUR PER L’ITALIA -  Prosegue la sessione autunnale del roadshow di Kairos partita con la tappa del 27 settembre a Padova. I prossimi appuntamenti saranno a Bologna (20 ottobre) e Torino (11 novembre). Gli incontri non sono di carattere esclusivamente commerciale ma rappresentano un’occasione di incontro e confronto tra i professionisti della consulenza finanziaria e i gestori di Kairos, con l’obiettivo di creare un Club di chi gestisce i capitali e di chi gestisce la relazione con il cliente finale. Al“tour” di Kairos, infatti, prendono parte Rocco Bove, responsabile del desk obbligazionario e Massimo Trabattoni (nella foto), responsabile del desk azionario Italia della società.

UNO SCENARIO DA INTERPRETARE– Il mercato italiano è caratterizzato da variabili diverse rispetto agli altri mercati, dovute a una molteplicità di fattori. “Anche se l’Italia è uno dei mercati più liquidi d’Europa, viene comunque percepita come una delle aree più deboli” commenta Trabattoni “Affinché aumenti la fiducia bisogna superare alcune divisioni dell’Europa, in modo che i listini possano attrarre capitali. Sul mercato italiano i flussi rivestono particolare importanza, considerando che spesso i movimenti sono legati a trend d’investimento opportunistici da parte di operatori esteri,che si aspettano che l’Italia proceda sulla strada delle riforme”. “Fino al 4 dicembre” dice Trabattoni “il mercato azionario italiano vivrà sicuramente una fase di incertezza.”

INCOGNITA BANCHE – Dunque, secondo il gestore di Kairos, una fase di instabilità politica in Italia ha buone probabilità di lasciare il segno anche sull’andamento del listino di Milano che, come è ben noto, è abbastanza sbilanciato sui titoli di alcuni settori, in primis su quello bancario. E proprio le banche italiane, va ricordato, stanno attraversando un processo di riforma che ha lo scopo di liberarle del peso dei crediti deteriorati. Di fronte al rischio di una parentesi di nuova instabilità politica per il nostro paese e di uno stop nel processo di riforme economiche, il consiglio di Trabattoni è di privilegiare nel portafoglio titoli che non dipendono troppo dal mercato interno e hanno un buon posizionamento internazionale, come per esempio le aziende del settore del lusso.

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