Consulenti, più della metà dei clienti vi seguirebbe ovunque

Il 94% degli investitori italiani ha fiducia nei propri consulenti finanziari e il 59% seguirebbe l’attuale professionista qualora si spostasse in un’altra società: è quanto emerge dall’ottava edizione del Global Individual Investor Survey di Natixis Global Asset Management. L’indagine è stata condotta tra 8.300 investitori privati – 400 dei quali in Italia – in 26 Paesi, con un patrimonio netto investibile di circa 100.000 dollari, ed è stata realizzata tra febbraio e marzo 2017. Gli investitori italiani affermano di privilegiare la sicurezza del proprio patrimonio piuttosto che la performance (79%), mostrando una crescente fiducia negli investimenti di lungo termine. Tuttavia non vogliono rinunciare ai guadagni: dichiarano infatti di aver bisogno di un rendimento annuo reale medio (sopra l’inflazione) dell’8,2%.

“Sebbene questo riveli che ci sono alcune incongruenze nella costruzione dei portafogli che devono ancora essere affrontate, fattori quali gli investimenti a lungo termine e una consulenza affidabile sono sempre più apprezzati dagli investitori italiani. È un passo importante per ottenere risultati a lungo termine, superando le pressioni di mercato di breve termine”, commenta Antonio Bottillo (nella foto), managing director di Natixis Global Asset Management Italy. “È nostro compito di gestori operare al fianco dei professionisti e fornire agli investitori tutto il supporto necessario affinché siano in grado di prendere decisioni di investimento oculate. Un’educazione supplementare e una consulenza sugli investimenti alternativi sono fondamentali, in quanto queste strategie possono giocare un ruolo importante in un portafoglio per migliorare la diversificazione e le performance nel lungo periodo”.

I risultati dell’Individual Investor Survey di Natixis dimostrano anche che, se in generale gli investitori italiani hanno fiducia nei loro consulenti, ci sono tuttavia una serie di servizi sui quali vorrebbero ricevere un maggiore supporto. In particolare, vorrebbero che i propri consulenti li aiutassero a meglio comprendere i rischi (64%), li consigliassero in termini di pianificazione fiscale (40%) e offrissero loro investimenti che riflettano i loro valori personali (28%). I consulenti hanno anche la possibilità di educare meglio i propri clienti su specifiche strategie quali gli investimenti Esg e gli investimenti alternativi e di assicurarsi che questi comprendano i vantaggi e i rischi associati agli investimenti passivi rispetto a quelli attivi.

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