Crisi in Catalogna, Axa IM si interroga sulle implicazioni per chi investe

Axa IM, nell’ultimo report di Maxime AlimiAno Kuhanathan, del team Research & Investment Strategy di Axa Investment Managers, prende in esame i possibili scenari scaturiti dal referendum catalano e, quindi, quali potrebbero essere le implicazioni per gli investitori. “Finora le implicazioni della crisi in Catalogna sono state circoscritte, ma restano alcuni rischi per il settore finanziario. Nel complesso, all’indomani del referendum, la reazione del mercato è stata molto limitata. Lunedì mattina, gli spread dei Bonos spagnoli a 10 anni si sono ampliati di circa 10bps rispetto ai bund tedeschi in un contesto di pressioni crescenti sul debito periferico. Gli spread della Catalogna rispetto alle obbligazioni spagnole si sono ampliati in misura maggiore, tornando ai livelli di un anno fa”.

Tuttavia, proseguono gli esperti, “il referendum non incide immediatamente sul sostegno che la Catalogna riceve dal 2012 dal governo centrale attraverso il Fondo de Liquidez Autonómico. Se però il clima politico del Paese dovesse deteriorarsi, potremmo assistere a movimenti di mercato più netti. Venerdì scorso, Standard & Poor’s ha lasciato invariato il rating della Spagna, ma ha indicato la situazione catalana come fattore di rischio, mentre il rating sovrano di Moody’s, il prossimo 20 ottobre, potrebbe segnare un peggioramento dell’outlook spagnolo. Sarah Carlson, senior vice president di Moody’s Investors Service ha scritto in una nota che l’insorgere di tensioni ha implicazioni negative sul credito per il rating sovrano spagnolo, poiché complica il processo legislativo, incluso il bilancio 2018″.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!