Risparmio gestito, Intesa tiene la testa

A settembre l’industria del risparmio gestito ha raccolto 3,6 miliardi di euro, un dato in frenata rispetto agli 8,6 miliardi raccolti ad agosto, ma che comunque porta il totale da inizio anno a sfiorare gli 80 miliardi (+79,5). Il patrimonio gestito dall’industria sale a 2.046 miliardi di euro, nuovo massimo storico. Per quanto riguarda le singole società, secondo la mappa mensile di Assogestioni, in testa alla classifica della raccolta netta nel periodo c’è il gruppo Intesa Sanpaolo con 1.139,6 milioni di euro, trainato da Eurizon Capital (nella foto l’ad, Tommaso Corcos) con 1.267,8 milioni di euro, mentre Fideuram ha registrato deflussi per 128,2 milioni di euro. Segue al secondo posto in classifica Poste Italiane, con 964,1 milioni di euro. Sul terzo gradino del podio si posiziona il gruppo Ubi Banca con 574,3 milioni di euro. Al quarto posto troviamo Credito Emiliano con una raccolta netta positiva per 396,5 milioni di euro, seguito da JpMorgan Asset Management con una raccolta netta nel periodo di 333,8 milioni di euro: : la società diventa così nel mese la prima tra i gestori esteri no captive in termini di raccolta. In classifica seguono al sesto posto Axa (+277,3 milioni), poi M&G Investments (+223,1 milioni), Invesco (+197,6 milioni), il gruppo Banco Bpm (+159,1 milioni) e il gruppo Mediolanum (+123,1 milioni).

A registrare i maggiori deflussi nel mese è stato il gruppo Bnp Paribas con -552,1 milioni di euro. Seguono il gruppo Generali con -171,8 milioni e Morgan Stanley (-150 milioni).

Prendendo in esame il patrimonio gestito, il gruppo Generali resta saldamente in testa alla classifica con 475,190 miliardi di euro. Sul podio in seconda posizione troviamo il gruppo Intesa Sanpaolo con 392,736 miliardi di euro (303 Eurizon Capital e 89 Fideuram), e al terzo posto Amundi con 200 miliardi di euro. Seguono Poste Italiane (81 miliardi), Anima Holding (76 miliardi), BlackRock Investment Management (75 miliardi), gruppo Ubi Banca (56 miliardi), Allianz (49 miliardi), gruppo Mediolanum (48 miliardi) e gruppo Azimut (41).

 

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