ITForum Milano / Brunetti (La Française): noi al fianco delle reti

La Française ha intrapreso da tempo un percorso di crescita e di investimento sul mercato italiano che si ritiene essere uno dei mercati chiave per lo sviluppo della società a livello internazionale. In linea con la strategia, La Française intende investire in Italia ed essere presente al fianco delle reti distributive al fine di consolidare la propria offerta di prodotti e di servizi. In questo contesto intendiamo essere presenti sul territorio italiano a quegli eventi che si propongano di offrire spazi di incontro e di dialogo tra i soggetti che operano sul mercato”. Con queste parole Luigi Brunetti (nella foto), country head per l’Italia di La Française, spiega perché la società ha scelto di essere presente all’ITForum Milano, giovedì 23 novembre. “In particolare siamo convinti che questo approccio sia ulteriormente qualificante quando gli eventi sono costruiti su temi e su modelli di qualità. Questo è lo spirito con il quale aderiamo a un evento importante come ITForum Milano“.

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Come chiuderete il 2017? Cosa ci potete anticipare?
L’intenzione di La Française è senza dubbio di proseguire il cammino iniziato attraverso una proposta di qualità che si basi su competenze solide e su strumenti che stanno già incontrando il favore dei nostri partner. La società intende continuare a investire in Italia e proporsi come una controparte in grado di fornire soluzioni di investimento capaci di soddisfare esigenze sempre più articolate. Il nostro approccio è basato e continuerà a esserlo sul consolidamento di competenze che abbiano dimostrato negli anni un track record in grado di competere sul mercato. D’altra parte lo stesso business model di La Française pone un importante accento sul valore della partnership con operatori specializzati.

Ci spieghi.
Abbiamo in essere partnership strategiche implementate sotto diverse forme con alcuni player che hanno sviluppato competenze complementari rispetto alle nostre. Per esempio questo è vero con JK Capital, boutique specializzata in mercati asiatici e cinese in particolare. Lo stesso vale sul mercato azionario Usa con Fred Alger Management, specializzata in azioni americane con stile Growth. Attraverso questi partner, La Française è in grado di mantenere elevati livelli qualitativi nelle proprie gestioni anche in asset class e in aree geografiche in cui la casa non è stata storicamente presente.

Quale sarà l’impatto di tecnologia e nuove normative, secondo voi?
Il settore del risparmio gestito ha dato prova di saper reagire nel corso degli anni a fasi di difficoltà e a fasi di evoluzione sia dal punto di vista normativo, sia dal punto di vista delle esigenze degli investitori e sia dal punto di vista dello sviluppo tecnologico. Il mercato italiano in particolare ha vissuto anni di crescita e di sviluppo anche in questi ultimi anni e, salvo scossoni o shock sui mercati, il pensiero comune è che la fase possa proseguire. La capacità del sistema di offrire soluzioni dinamiche e capaci di rispondere alle esigenze degli investitori rimane il fattore chiave anche per il futuro. Sul fronte normativo e tecnologico, crediamo che la fase di evoluzione sia maggiormente una fonte di opportunità di crescita e sviluppo del settore che non una fonte di problemi. Riteniamo infatti che entrambi i fattori possano apportare migliorie dal punto di vista della qualità dei prodotti e dei servizi offerti dagli operatori specializzati.

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