Kid, i problemi fanno slittare la notifica alla Consob

Quando ci si trova a doversi relazionare con una nuova normativa i dubbi rischiano sempre di prendere il sopravvento. La questione si complica quando ci troviamo in Italia, paese le cui leggi non sono sempre di chiarissima applicazione. Immaginate ora di dover operare in Italia, seguendo le leggi italiane, ma relazionandovi anche con il recepimento nostrano di direttive europee: le problematiche possono essere all’ordine del giorno.

Questa ragionamento è applicabile tranquillamente anche al segmento finanziario e in tal senso è arrivata di recente una magnanima presa di posizione da parte di Consob sulla disciplina europea in tema di Priips. Più nello specifico, tenuto conto delle problematiche emerse in sede di prima applicazione della nuova disciplina europea in tema di Priips e dell’opportunità di approfondire tali questioni anche attraverso il confronto in sede europea, il termine entro il quale effettuare la notifica dei Kid alla Consob per i prodotti messi a disposizione degli investitori al dettaglio in Italia prima del 1° gennaio 2018, che continuano ad essere messi a disposizione di tali investitori dopo tale data (anche mediante negoziazione su una piattaforma di negoziazione), viene prorogato al 31 marzo 2018.

A comunicarlo è stata la stessa Consob sul proprio portale ufficiale. Chissà che marzo, insieme alla primavera, non porti anche un po’ di serenità tra i dubbi normativi degli operatori.

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