Accordo tra GAM e la Fondazione di Venezia

L’ACCORDO – GAM – uno dei maggiori asset manager indipendenti, tra i leader in Europa nella costituzione e gestione amministrativa di veicoli d’investimento personalizzati per investitori istituzionali – e Fondazione di Venezia – soggetto autonomo al servizio dello sviluppo civile del territorio veneziano – hanno siglato un accordo per la gestione e l’amministrazione delle risorse finanziarie della Fondazione stessa. Più in dettaglio, su mandato della Fondazione di Venezia, GAM (Luxembourg) SA, società del gruppo GAM basata in Lussemburgo, ha costituito una strategia dedicata nella quale verranno canalizzati gli asset finanziari della fondazione. Al team multi asset di GAM (Italia) SGR, guidato da Massimo De Palma, è stato affidato un mandato di gestione absolute return con un portafoglio multi-manager di soluzioni liquid alternative.

LUNGA TRADIZIONE – “E’ motivo di grande soddisfazione per noi che un investitore istituzionale dello standing della Fondazione di Venezia abbia riconosciuto, oltre alla lunga tradizione e specializzazione di GAM nel segmento Private Label Funds, anche le storiche competenze di GAM nella gestione attiva”, commenta Riccardo Cervellin, amministratore delegato di GAM (Italia) SGR. “Gli oltre 74 miliardi di franchi in gestione amministrata dal gruppo GAM per più di 50 clienti – aggiunge Martin Jufer, membro del group management board di GAM e responsabile del servizio Private Labelling – testimoniano la nostra leadership in Europa e la qualità dei servizi che offriamo ai nostri clienti per la costruzione di soluzioni amministrative personalizzate. Affidando alle nostre cure le incombenze amministrative e contabili legate alla gestione del veicolo di investimento, i nostri clienti possono concentrare le risorse interne sulle loro attività core, come ha fatto Fondazione di Venezia”. E’ un accordo per noi vantaggioso – conclude Giovanni Dell’Olivo, direttore generale della Fondazione di Venezia – perché ci permette di adottare un modello organizzativo per la gestione del patrimonio strutturato secondo le best practice delle istituzioni non profit internazionali, con standard di risk management e di reporting gestionale molto elevati. Non secondari sono anche gli aspetti di ottimizzazione fiscale del modello e i costi di gestione molto competitivi per la sua implementazione e gestione, entrambi fattori chiave a sostegno delle performance”.

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