RACCOLTA IN CRESCITA – Nel primo trimestre dell’anno il gruppo Amundi ha registrato una forte crescita della raccolta (39,8 miliardi di euro), in linea con il trend precedente; in crescita anche le masse gestite, pari a 1.452 miliardi di euro, e gli utili, pari a 240 milioni. La raccolta netta, informa una nota, è stata in gran parte trainata dalla crescita del segmento Retail, ossia la distribuzione dei fondi tramite banche e reti distributrici, dalla distribuzione internazionale e dai prodotti a medio/lungo termine. L’utile netto è in crescita del 15% rispetto al primo trimestre del 2017, i costi operativi sono in riduzione e cost/income ratio in miglioramento, in relazione alla realizzazione delle sinergie di costo previste nell’ambito dell’integrazione di Pioneer, il cui piano di integrazione è in rapida implementazione: le fusioni legali già effettuate sono 8, tra cui quella riguardante l’Italia (efficace dal 1.1.2018). La realizzazione delle sinergie potrebbe essere più rapida di quanto previsto inizialmente (il 60% di sinergie realizzate già nel 2018 contro il 40% inizialmente previsto). Commentando le cifre, il ceo Yves Perrier ha dichiarato: “L’ottima performance di Amundi nel primo trimestre 2018, trainata da tutte le linee di business e dall’investment expertises, conferma il valore del suo modello di business, ulteriormente rafforzato dall’acquisizione di Pioneer, la cui integrazione è in linea con gli obiettivi ma in anticipo rispetto alla tempistica annunciata”.