BlackRock punta sulla tecnologia con Advantage Series

Per Laurence Fink, cofondatore e presidente del colosso finanziario statunitense BlackRock, sarà la tecnologia a condurre la redditività del gruppo e arriverà a essere la fonte di un buon 30% dei ricavi. Così, BlackRock Investment Management ha deciso di ampliare la sua piattaforma di prodotti azionari attivi con il lancio di Advantage Series, una gamma che punta alla generazione di alpha e che si comporrà, a regime, di sei fondi. Al momento, di autorizzati in Europa, ce ne sono quattro: World, US, Europe, Europe e Usa. A brevissimo, non appena arriverà la definitiva approvazione di Consob, ne arriveranno altri due: uno sui mercati emergenti e uno sull’Asia ex-Japan. La strategia negli Stati Uniti esiste da 30 anni ma è arrivata ai clienti finali solo un anno fa e ora è la volta dell’Europa. «In Italia la distribuzione non è diretta al cliente finale bensì ai gestori che, all’interno della loro asset allocation, impacchettano queste strategie per destinarle, poi, al cliente finale. Sono mattoncini che possono andare anche nelle gestioni patrimoniali gestite in delega o agli strumenti assicurativi», spiega Luca Giorgi, Head of Sales Italia e Grecia di BlackRock durante una conferenza stampa che si è tenuta a Milano.

Chi gestisce i fondi. I fondi sono gestiti da circa un’ottantina di professionisti del team Systematic Active Equity di BlackRock che ha sede a San Francisco e Londra. La selezione dei titoli segue un approccio sistematico che si richiama a varie tecnologie innovative, tra cui l’analisi dei Big Data e l’apprendimento automatico. Il team crea inoltre specifici «segnali di investimento» basati su una serie di fonti alternative di dati, tra cui presentazioni dei risultati delle società, traffico internet e immagini satellitari, per prendere le decisioni di investimento. Questi segnali sono combinati per creare portafogli che puntano a individuare fonti costanti e differenziate di sovraperformance rispetto ai benchmark dei fondi.

La Advantage Series è una delle quattro suite della piattaforma Active Equities. Sono la Systematic Alpha (che comprende la Advantage Series), High Conviction, Specialised Outcomes e Thematic. I fondi si collocano nel segmento delle strategie quantitative attive dello spettro degli investimenti, dove un’estremità è rappresentata dalle strategie indicizzate e quella opposta dalle strategie orientate all’alpha con un più elevato livello di certezza. La gamma di prodotti, fa sapere, l’asset manager, consente agli investitori di ripensare il proprio approccio di allocazione del budget di rischio o delle commissioni di portafoglio e di accedere a fonti di rendimento differenziate.

Quali costi. Le spese correnti dei fondi sono comprese tra 30 e 60 punti base. Il target di alpha si colloca invece in un range che va dall’1 al 2%. La percentuale non è alta ma si giustifica «per il forte controllo del rischio», commenta Raffaele Savi, Co-Head del Systematic Active Equity di BlackRock. E continua: «il ritmo del cambiamento sta accelerando a livello mondiale. Il modo in cui interagiamo, lavoriamo e consumiamo è completamente diverso rispetto a solo una decina di anni fa. La nostra nuova serie BlackRock Advantage sfrutta questo cambiamento per cogliere le opportunità offerte dai Big Data in termini di ricerche su internet, geolocalizzazione degli smartphone e immagini satellitari. Noi, del resto, siamo pionieri degli investimenti quantitativi». Conclude Giorgi: «questi prodotti possono collocarsi a metà tra gli Etf e i fondi attivi, anche sul fronte del pricing. Il tracking error ex ante (che misura lo scostamento rispetto al benchmark, ndr) è più basso rispetto a quello del gestore tradizionale perché è più limitato il ritorno».

 

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