Le Iene: i fondi sovrani comprano intere città a prezzi di saldo

La notizia arriva dalle pagine del The Post, secondo cui un fondo sovrano sarebbe pronto a spendere 29 miliardi di dollari per rilevare case, appartamenti, immobili, messi all’asta dalle società che concedono i mutui dopo che i proprietari sono stati costretti a vendere in via forzosa.
Questa tipologia di immobili negli Stati Uniti prende il nome di REO (Real Estate Owned) ovvero proprietà immobiliari che ritornano nelle mani della società di mutui dopo che la vendita all’asta dell’immobile non è andata a buon fine. Un mercato fiorente che vede il passaggio di mano di interi blocchi di immobili, spesso valutati miliardi di dollari.

In dettaglio la banca o la società di mutui che  entra in possesso dell’immobile, estingue il muto e successivamente mette all’asta la casa: l’acquirente interessato fa la sua offerta e la banca risponde con una contro offerta più alta (questo per tenere alto il prezzo degli immobili e non deprimere il mercato).
 
L’articolo, che non riporta il nome del fondo sovrano coinvolto nell’operazione, dice che un broker di mutui della costa occidentale sarebbe già stato assunto dal fondo sovrano per individuare l’affare. Per i fondi sovrani, organismi nazionali che detengono asset praticamente infinti, è un ottima occasione quella offerta dal real estate a stelle e strisce, in discesa verticale da ormai dodici mesi e con il prezzo del biglietto verde che offre ulteriore appeal.

Con i prezzi delle case depressi e il mercato dei mutui praticamente congelato, la cessione di grandi pacchetti immobiliari può arrivare a costare all’acquirente finale 60-80 centesimi per ogni dollaro. Ma i prezzi possono scendere anche a 40 centesimi ogni dollaro così come ha fatto Mark Hanson, consulente mutui del gruppo Field Check Group, che gestisce una vendita da 2,5 miliardi di dollari riguardante asset immobiliari in California appartenuti a IndyMac e Washington Mutual (la prima è fallita in luglio, la seconda è in grave crisi di liquidità).

Certo non tutti credono che il mercato sia tanto depresso: Robert Pardes, della Recourse Recovery Managemente Services, dice che spesso questi prezzi rimangono solo nella fantasia e poche volte si realizzano realmente “La massa critica dei REO è detenuta da gruppo ben capitalizzati che non hanno alcun interesse a svendere asset in questo modo”.

Una cosa è sicura: se non sono i fondi sovrani a comprare ci pensano gli oligarchi russi. E’ di queste ultime ore, infatti, la notizia che Villa Leopolda (proprietà immensa affacciata sulla baia di Cap Ferrat) è passata di mano per la cifra record di 500 milioni di euro (nella foto).

 L’acquirente? Il solito russo deciso a comprarsi la casa che fu costruita dai primi del ‘900 da re Leopoldo II del Belgio e acquistata negli anni ‘50 da Giovanni Agnelli. Nel 1999 la villa fu acquistata anche dal banchiere Edmond Safra (morto in circostanze misteriose nel suo appartamento di Montecarlo) e successivamente finita nelle mani del gruppo britannico HSCB.

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