L’analisi dei migliori e peggiori comparti inclusi nell’area azionari emergenti vede il fondo Eurizon Ef Equity China in vetta alla classifica nella settimana che va dal 24 settembre al 1 ottobre con una performance positiva del +3,3%.
Il comparto, lanciato nel luglio 1999, gestisce un patrimonio di 195,2 milioni di euro e ha registrato una performance YTD negativa -45,5% contro una performance a 3 anni del 7,4%. Il benchmark di riferimento è il MSCI China 10/40 Index.
Il comparto investe prevalentemente in azioni, obbligazioni convertibili in azioni o qualunque altro titolo legato ad azioni quotati nella borsa valori della Cina. La selezione degli investimenti verrà effettuata, innanzitutto, sulla base della capitalizzazione dei titoli in rapporto a quella dei mercati di quotazione, tenuto conto altresì della loro liquidità e dell’ampiezza del flottante.
Nell’ultimo mese l’indice Msci dell’area asiatica ha perso quasi il 13%. Questo è dipeso soprattutto dalle difficoltà della domanda interna che si è contratta a causa della crisi e dell’inflazione, alimentata dall’aumento dei prezzi alimentari ed energetici.
Il governo cinese cambia marcia
Tra i Paesi emergenti si distingue in particolar modo la Cina che ha deciso di cambiare strategia per arginare gli effetti negativi della crisi globale:
ad esempio, per attrarre capitali stranieri, si è deciso di eliminare l’imposta di bollo sulle compravendite azionarie. Inoltre la banca centrale cinese ha deciso di abbassare i tassi di interesse portandoli al 7,2% e il tasso dei prestiti interbancari per dare una mano alle istituzioni finanziarie del Paese.
I MIGLIORI FONDI AZIONARI DAL 24/09 AL 01/10
Valuta | fondo | percentuale |
EURO | EURIZON EF EQUITY CHINA | 3,30% |
EURO | SISF LATIN AMERICAN EUR | 2,57% |
EURO | DWS TURKEI | 2,42% |
EURO | SMIF AMERICA INDEX PLUS EUR | 2,04% |
EURO | FRANKLIN INDIA FUND | 1,29% |