Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi trova un alleato per la sua battaglia contro i fondi sovrani: [p]Massimo Capuano[/p]. L’a.d. di [a]Borsa Italiana[/a], nel corso dell’audizione alla commissione Finanze del Senato sul tema crisi finanziaria, definito questi strumenti come “un rischio”. Per Capuano, oggi, è molto meglio un hedge fund.
“Fino a non molto tempo fa, i fondi sovrani venivano guardati con favore, perché molto liquidi e solitamente azionisti passivi – ha dichiarato l’a.d. di Borsa Italiana – a differenza degli hedge fund che sono stati ribattezzati ‘locuste’, perché dove entrano, partecipano alle assemblee e danno direttive al management. Oggi sono visti con maggior sospetto perché potrebbero acquistare partecipazioni ampie con una spesa ridotta”.
Detto questo i fondi sovrani “a volte possono essere un rischio e alcuni paesi europei hanno identificato settori strategici nei quali non si può investire”. E, dal momento che Borsa Italiana può identificare solo l’intermediario e “se dietro c’e’ un fondo sovrano non lo sappiamo”, ha chiarito Capuano, è implicito che forse è opportuno pensare a regole più stringenti.
Più ottimista il presidente dell’Abi. “I banchieri italiani non sono al momento preoccupati da un evento quale quello che i fondi sovrani possano impadronirsi del controllo delle nostre principali banche”, ha dichiarato sempre oggi Corrado Faissola al Senato.