Studio Schroders: il 70% degli italiani vorrebbe libertà di scelta sui contributi pensionistici

PANEL INTERNAZIONALE – Schroders ha presentato la sua ricerca internazionale “Schroders Global Investor Study”, condotta su 20.000 investitori in 28 Paesi, di cui 1.000 in Italia, circa i loro obiettivi, aspettative e speranze. Lo studio evidenzia che il 70% degli italiani intervistati è consapevole delle problematiche che mettono alla prova, soprattutto in prospettiva, i sistemi di welfare pubblici e vorrebbe avere libertà completa di decisione nell’investire i propri contributi pensionistici. Per contro, il 20% è conscio delle criticità ma si fida comunque più dello Stato che di se stesso, mentre solo il 10% ritiene che, nonostante le molte difficoltà, lo Stato sarà in grado di assolvere al proprio compito in materia di erogazione di pensioni.

IL RUOLO DEI CONSULENTI – Per gli intervistati, si tratta in ogni caso di organizzare al meglio un periodo di durata significativa, dato che mediamente la speranza di vita post-pensionamento viene indicata in 19,2 anni. Più in generale, il 32% degli italiani coinvolti dalla rilevazione annuale di Schroders investe con la finalità di integrare il reddito da pensione o dai piani di previdenza integrativa avviati, mentre il 45% indica l’obiettivo di ottenere un reddito aggiuntivo rispetto allo stipendio. In questo quadro, si conferma comunque importante il ruolo dei consulenti finanziari, come testimoniato dal 59% degli italiani intervistati, che afferma di volersi confrontare con un consulente prima di effettuare il prossimo investimento.

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