Credit Suisse strizza l’occhio al mercato del credito asiatico

Con alcune delle economie in più rapida crescita al mondo e oltre la metà della popolazione mondiale, l’Asia si conferma un motore di crescita e uno dei primi sostenitori dell’economia globale. Il ceto medio asiatico, in rapida espansione e sempre più abbiente, alimenta la spesa al consumo mentre la sua giovane forza lavoro genera un consistente volume di offerta. La solidità dei fondamentali economici, dei bilanci societari e l’elevato merito creditizio aiutano a tenere alto l’interesse degli investitori. Sono i motivi per cui Credit Suisse Asset Management sta puntando su questa area geografica, ritenendo ci possano essere delle opportunità di investimento interessanti per la clientela nel 2017.

In virtù della rapida crescita economica, soprattutto i mercati asiatici delle obbligazioni societarie si stanno infatti espandendo a un ritmo impressionante, con il credito asiatico che si conferma una Picture Lei Zhudelle asset class più redditizie al mondo. “I prodotti corporate asiatici”, spiega Lei Zhu, portfolio manager di Credit Suisse AM, “hanno sovraperformato in termini di rendimenti sia nel segmento investment grade sia in quello high yield rispetto alla controparte europea e americana. La volatilità in questi mercati si attesta a una media del 4% negli ultimi anni, con un picco massimo del 7%, inferiore al 9-10% dei Paesi di altre regioni. Inoltre, negli ultimi anni c’è stato un sostanziale miglioramento dei rating societari. E, infine, il tasso medio d’insolvenza societaria in Asia Pac tra il 1993 e il 2015 è meno della metà del tasso d’insolvenza societaria globale”.

Proprio per questi fondamentali solidi dei Paesi e degli emittenti, Credit Suisse AM offre alcune soluzioni interessanti per cogliere il potenziale dell’Asia, come il fondo Asia Corporate Bond Fund, gestito dalla stessa Lei Zhu e Adrian Chee, che “ha costantemente sovraperformato sia il proprio benchmark, J.P. Morgan Asia Credit Index ex-Sovereign 1-10 years, sia i concorrenti dal suo lancio avvenuto nel 2012. Il fondo investe prevalentemente in obbligazioni societarie asiatiche investment grade denominate in dollari Usa, emissioni quasi sovrane e non investment grade asiatiche. “L’approccio d’investimento si basa su una diversificazione su settori ed emittenti, con accento sulla solidità dei fondamentali di credito e dei fattori tecnici di mercato; su una gestione attiva della duration e dell’esposizione settoriale; una combinazione, infine, di analisi top-down e bottom-up per individuare opportunità con la valutazione più conveniente”, conclude Zhu.

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