Fondi comuni – in Europa rallentano le richieste di mutui

L’analisi dei migliori e peggiori comparti inclusi nell’area azionari Europa vede il fondo Ms Eurozone Equity Opportunities Fund in vetta alla classifica nella settimana che va dal 10 al 17 dicembre con una performance positiva del +9,1%.

Il comparto, lanciato nel marzo 2000, gestisce un patrimonio di 30 milioni di euro e ha registrato una performance YTD negativa -41,9% contro una performance a 3 anni del -10,3%.Il benchmark di riferimento è il MSCI EMU Net Index.

Il comparto investe principalmente in un portafoglio concentrato di titoli azionari di società che hanno sede o che esercitano la maggior parte della propria attività economica nell’Eurozona (con ciò intendendosi gli Stati Membri dell’Unione europea che hanno adottato l’Euro come valuta nazionale). Gli investimenti verranno effettuati in titoli azionari che la Società ritenga abbiano il più alto potenziale di crescita del capitale a lungo termine principalmente sulla base dei fattori fondamentali dei mercati e di ricerche specifiche sui titoli. Tali società comprenderanno società i cui titoli azionari siano trattati in una Borsa dell’Eurozona o nel terzo mercato (“over the counter”) nella forma di American Depositary Receipts (“ADR”) o di European Depositary Receipts (“EDR”). Il comparto può anche investire, in via accessoria, in strumenti di debito emessi o garantiti da Governi di Stati dell’Eurozona, strumenti di debito convertibili in azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrants ed altri titoli collegati alle azioni.

Con questa operazione di rifinanziamento delle principali banche irlandesi il Governo otterrà una quota pari al 25% di Bank  of Ireland e Allied Irish e una quota pari al 75% del terzo operatore Anglo Irish Bank. Tutte le banche emetteranno azioni privilegiate con un dividendo dell’8%, ad eccezione di Angli Irish Bank che pagherà il 10%.

L’Euribor a tre mesi, che è il tasso di riferimento delle banche per i mutui ipotecari è sceso a quota 3,082%

La crisi dell’economia mondiale è rimarcarta dai continui ribassi del petrolio che ormai è sceso sotto i 34 dollari al barile e questo nonostante le decisione dell’Opec di tagliare la produzione di altri 2,2 milioni di barili al giorno.

Anche l’indice che misura la fiducia delle imprese tedesche continua la sua fase discendente fino a tocare 82,6 punti.
Il mese di novembre è stato critico anche per il settore dell’auto che ha registrato una contrazione dle 25,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Mentre fino ad ora il crollo dei prezzi delle case ha interessato solo America e Gran Bretagna, ora anche in Europa si avverte un rallentamento. In particolar modo a Parigi i prezzi sono scesi tra il 2 e il 5%. Il perchè dipende dalla restrizione delle banche a concedere mutui, nonostante i bassi tassi.
In Italia, invece, i prezzi hanno tenuto ma le compravendite sono scese del 14%.

I MIGLIORI FONDI AZIONARI DAL 10/12 AL 17/12

Valuta fondo percentuale
USD MS EUROZONE EQUITY OPPORTUNITIES FUND 9,13%
USD FRANKLIN MUTUAL EUROPEAN FUND 9,00%
USD AMEX ITALIAN EQUITIES 8,24%
USD MS EUROPEAN EQUITY OPPORTUNITIES FUND 7,44%
USD MLIIF EUROPEAN FOCUS FUND 7,10%

I PEGGIORI FONDI AZIONARI DAL 10/12 AL 17/12

Valuta fondo percentuale
EURO ING (L) INVEST EURO INCOME -10,00%
EURO SANPAOLO INVEST EQUITY BRITAIN FUND -6,56%
EURO PARVEST EUROPE VALUE -6,08%
EURO FIDELITY FUNDS – EUROPEAN GROWTH FUND -5,67%
EURO DIF EUROPEAN EX EURO EQUITY FUND -5,47%

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