I fondi sanitari integrativi tornano alla ribalta. Secondo quanto riportato da “Il Sole 24 ore” il governo sarebbe pronto a rilanciarli mediante la contrattazione collettiva e di categoria. Si pone quindi come molto probabile, la possibilità di un modello di finanziamento misto pubblico-privato sulle orme di nazioni come Olanda e germani, notizia che sicuramente interesserà i risparmiatori italiani.
La notizia prende spunto da alcune esternazioni fatte dal ministro Maurizio Sacconi che afferma: “ Vanno sostenute le libere espressioni della contrattazione collettiva o delle associazioni di categoria per quel che riguarda i fondi integrativi dell’assistenza sanitaria. Ma deve trattarsi di fondi che offrano prestazioni aggiuntive, a quelle date dal servizio sanitario nazionale. Un sistema sanitario nazionale non può basarsi solo sul settore pubblico”. Continua il ministro: “ I fondi integrativi potrebbero contribuire a liberare reddito e sostenere i consumi”.
Sicuramente un buon segnale per chi crede nella necessità incombente di integrazione tra politica e mondo dell’intermediazione. Le offerte che i fondi integrativi possono offrire sono svariate. Resta da capire quanto un impulso di questo tipo alla raccolta, possa essere efficace all’interno di un contesto che necessita innanzitutto di un acquisizione preliminare di fiducia.