Fondi immobiliari – nuovi prodotti per abbattere la crisi

Che cosa ne pensano le sgr immobiliari delle evoluzioni che potrebbero interessare il mercato? Ossia della possibilità di realizzare fondi di fondi immobiliari?. Lo abbiamo chiesto ad alcune di esse per capire cosa bolle in pentola.

ERSEL SIM SPA. Non abbiamo intenzione di creare fondi di fondi immobiliari. Le competenze e l’esperienza nel settore immobiliare ci consentono di investire direttamente. Inoltre, riteniamo che in Italia non ci sia ancora un mercato sufficientemente sviluppato sui fondi immobiliari come all’estero, dove i fondi si sono altamente specializzati per settore, area geografia, tipologia di investimento ed è quindi più facile creare dei fondi di fondi per raggiungere una adeguata distribuzione del rischio.

FININT. Riteniamo che si tratti di uno strumento interessante, in prospettiva, in quanto viene sostanzialmente ampliata la gamma delle attività che un fondo può detenere; ciò porterà degli indubbi benefici a livello dell’intero settore, in quanto permetterà agli operatori di incrementare l’efficienza nell’asset allocation e renderà al contempo possibile una più rapida circolazione e/o smobilizzo degli investimenti. Prevediamo che nel medio termine ci saranno le condizioni per cogliere quest’opportunità, anche da parte nostra.

GENERALI IMMOBILIARE SGR. Io credo che lo strumento fondo di fondi possa avere un suo mercato. E’ un po’ una variazione di percorso, nel senso che mentre nel fondo immobiliare tout court si scelgono oggetti, portafogli, nel fondo di fondi la scelta è più sul gestore o sui gestori, quindi il focus è leggermente diverso rispetto al classico fondo. Tra l’altro possono consentire a soggetti di avere, con un investimento anche non troppo significativo, una diversificazione geografica e di prodotto piuttosto elevata. Credo che sia un prodotto che abbia un suo mercato. Non so se sarà uno di quelli che noi lanceremo nel 2009, resta comunque secondo me un prodotto che
può avere un suo mercato.

NUMERIA SGR. Lo strumento appare interessante perché fornisce un’ulteriore opportunità al sottoscrittore di controllare e frazionare il rischio dell’investimento immobiliare. Restano a mio avviso due ostacoli: il problema delle doppie commissioni – sul fondo e sul “fondo di fondi” – che rischiano di penalizzare le performances, e lo scarso flottante dei fondi esistenti, che rende difficile l’approviggionamento della “materia prima” per costituire un fondo di fondi.

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