Hedge, masse giù ma la ripresa c'è

Secondo il database di Barclay Media, l’industria hedge avrebbe perso 115.5 miliardi di dollari alla fine di dicembre. Un dato record che ha portato il patrimonio globale dei fondi da 1,9 trilioni di dollari (maggio 2008) a 1,1 trilioni (dicembre 2008).

A livello di singole strategie, Barclay spiega che le perfomance dei CTA in dicembre sono state positive dell’1,24% mentre le stime per gennaio segnano una flessione marginale dello 0,1%. Anche le altre strategie osservate dalla società attiva nella raccolta di dati sull’industria hedge sono state soddisfacenti. Su 18 strategie ben 14 hanno riportato risultati positivi lo scorso dicembre: segnando per i 2.443 fondi inclusi nel database (esclusi i Fof) un guadagno medio dello 0,5%.

GENNAIO IN FORTE RECUPERO

Anche le stime per il mese di gennaio lasciano ben sperare. Ma è soprattutto da Londra e New York che arrivano le buone notizie.

Secondo il Financial Times, la capitale europea degli hedge fund ha dimostrato di sapere reagire alla crisi di performance e i risulati del primo mese dell’anno ne sono un esempio.

In base all’articolo, diversi fondi hedge hanno chiuso il mese in guAdagno a doppia cifra; tra questi Lansdowne Partners e Cantillon Capital (basato a New York). Il fondo Cedar Hill Capital Partners, fondo che lo scorso anno ha sovraperformato l’industria, chiude gennaio con un guadagno del 22%.

Tra gli altri fondi in guadagno: BlueGold, fondo londinese da 1,2 miliardi di dollari specializzato sul petrolio che ha segnato un progresso del 13% in gennaio, bene anche Cantillon Europe (+12%) e il fondo da 1,8 miliardi Cantillon World (+10%).

Ma è il mercato dei convertible bond  a mostrare i più importanti segnali di miglioramento. Quello che lo scorso anno è stato un mercato disastroso per tutti i player interessati (-59%), quest’anno sta mandando segnali incoraggianti.

L’indice HFRX Convertible Arbitrage index  mostra un progresso del 5,9% per il mese di gennaio, la miglior performance mensile dall’inizio del 1998.

(Nel grafico a sinistra, l’andamento dell’indice sui Convertible Arb. che evidenzia la pesante flessione del 2008. Fonte:Bloomberg)

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