Alcuni gestori credono che il peggio sia passato e che il futuro sarà roseo per i loro portfoli. Certo non la pensa così Daniel Och, cofondatore di Och Ziff Capital Management, uno dei primi fondi statunitensi ad essersi quotato alla borsa di New York.
Secondo Bloomberg, il patrimonio gestito dalla società sarebbe cash per il 35% degli asset in portafoglio che ammontano a quasi 20 miliardi di dollari. Il gestore spiega la mossa sostenendo che prima di rivedere la ‘luce’ in fondo al tunnel, il mercato dovrà affrontare nuovi minimi. “Il mondo non tornerà indietro semplicemente così come è crollato – dice Och – continuiamo a credere che il processo di recupero sarà molto lungo”.
Ma Daniel Och non è il solo ribassista sulla piazza. Whitney Tilson (foto), portavoce del fondo hedge T2 Partners, da tempo ormai sta dicendo che un’ulteriore (e peggiore) crollo del mercato dei mutui è in arrivo.
La società ha detto di tenersi lontana dal mercato dei mutui immobiliari americani così come da quello azionario. Secondo Tilson le borse hanno messo a segno un rally prodigioso e in particolare i titoli bancari. Per questo il fondo ha deciso di vendere allo scoperto i titoli bancari, molti dei quali sono raddoppiati di valore negli ultimi mesi.
Qui sotto la ‘trafila’ della securitization dei mutui immobiliari delle famiglie americane. Fonte: Denver Post