Secondo il gestore amante del rischio, convertire ETF che investono sull’oro in lingotti è una forma di risparmio in quanto le commissioni di gestione del tracker SPDR Gold Trust sono superiori ai costi per stoccare l’oro.
Einhorn, 40 anni e 5 miliardi di dollari in gestione, è un grande giocatore di poker oltre ad essere un ottimo investitore. Il suo fondo dall’inizio dell’anno ha generato un rendimento del 21,6% contro il 9% guadagnato in media dagli hedge nel 2009.
A far da traino alle performance non è stato certo l’oro però, sceso del 6% negli ultimi 6 mesi, bensì il debito di Ford Motor, ampiamente sottoscritto dalla Greenlight Capital.
Lo scorso gennaio, il gestore aveva detto ai propri clienti di voler investire in oro per la prima volta nella sua vita. Questo per contrastare l’inflazione che sarebbe dovuta arrivare dopo le enormi spese del governo Usa. La società, nata nel 1996, deteneva 4,2 milioni in ETF con sottostante oro nel primo trimestre.
Tra gli altri asset in portafoglio, Bloomberg dice che Greenlight ha ridotto l’esposizione sul mercato equity (ora è assolutamente neutrale) mentre mantiene posizioni in titoli assolutamente difensivi come la chimica francese Arkema SA; la spagnola Criteria CaixaCorp.; il debito di Dearborn, oro e la farmaceutica Pfizer.