Hedge – Le regole della IOSCO

Nella gionata di ieri a Madrid la IOSCO (International Organization of Securities Commissions) ha pubblicato un documento dal titolo Elements of International Regulatory Standards on Funds of Hedge Funds Related Issues Based on Best Market Practices, che contiene delle norme mirate a disciplinare il tema della protezione degli investitori, problema che si è manifestato a causa del crescente coinvolgimento di investitori al dettaglio nel mercato dell’hedge fund.   
Un precedente rapporto (Funds of hedge Funds- final report), pubblicato nel giugno 2008, identificava due particolari aree concernenti, una i metodi attraverso i quali i gestori di fondi hedge affrontano i rischi della liquidità,  e l’altra la natura e le condizioni della correttezza gestionale dovuta ai clienti prima e durante gli investimenti.
Ecco le nuove proposte che la IOSCO  ha recentemente sviluppato riguardo queste due sezioni.

Per quanto concerne i rischi connessi con l’indice di liquidità, il rapporto consiglia ai gestori dei fondi di effettuare ricerche approfondite per poter valutare la reale disponibilità di mezzi contanti, e verificare le opzioni di riscatto in conformità con il regolamento del fondo.
Prima e durante ogni investimento è necessario verificare che non vi siano conflitti di interessi con qualsiasi altro gruppo.

Invece, nei processi di correttezza e imparzialità a tutela dell’investitore, le norme del rapporto richiamano il gestore a prestare assistenza continua al committente.
Necessario è infatti il costante monitoraggio e l’analisi dei fondi, come delle strategie, che vanno revisionate costantemente. Il gestore non deve mai agire senza avere ben presente la regolamentazione giurisdizionale valida per il fondo interessato dall’investimento.

La IOSCO inoltre segnala la necessità di produrre una documentazione precisa e reperibile, inerente sia alla fase di selezione dei fondi, sia a tutte le procedure e le eventuali azioni correttive.
La gestione deve essere affidata ad uno staff specializzato e in possesso di risorse tecniche adeguate allo scopo ma, nel caso in cui il gestore ricorra ad imprese esterne, sarebbe utile verificare che non esistano conflitti d’interesse.
 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!