Dopo l’arresto del re degli hedge fund Raj Rajaratnam, Wall Street ha tremato.
Il mandato nei confronti del manager faceva infatti parte di una più ampia indagine che coinvolge il settore dell’hedge, i cui sviluppi hanno portato a nuovi arresti.
In un’azione coordinata all’alba nella zona di New York, una task force di decine di agenti del Federal Bureau of Investigation ha fatto irruzione nelle case di sette persone coinvolte nell’ennesimo caso di maxi truffa finanziaria. L’accusa anche stavolta sarebbe di insider trading, come per il caso Rajaratnam.
Tuttavia, per il momento l’FBI non ha diffuso i capi d’accusa, né i nomi dele società del comparto coinvolte o i nomi dei 7 manager fermati, che saranno portati di fronte a un tribunale federale di Manhattan più tardi in giornata per la formalizzazione delle accuse da parte dello US Attorney.
Indiscrezioni trapelate a Wall Street parlano dell’implicazione delle società Incremental Capital, Schottenfeld Group, e dell’ufficio legale Ropes & Gray, tuttavia non esistono conferme ufficiali di questo dato.
Per condurre quest’indagine l’Fbi ha usato le tipiche tecniche della polizia investigativa, oltre a tecniche molto sofisticate. I telefoni ovviamente erano sotto controllo, e alcuni testimoni pentiti hanno partecipato a delle riunioni con dei microfoni nascosti.