L’Europa in 4 piazze

…sia in quelli sviluppati. Almeno questa è la visione espressa da Patrick Sumner co-gestore del fondo Henderson Horizon Global Property Equities. Il gestore ha analizzato la situazione macro-economica dei singoli paesi per capire che influssi potrebbe avere sul mercato immobiliare. Per il gestore un elemento da non sottovalutare è la disoccupazione, considerata causa primaria della vacancy immobiliare.
«Nei mercati sviluppati di Stati Uniti, Europa, Giappone e Australia, la media degli occupati continua a diminuire. Esistono alcune aree in crescita, come per esempio il mercato degli uffici di alta qualità a Londra, ma altrimenti la maggior parte dei proprietari è impegnata a mantenere i propri locatari. Uno “spiraglio” è rappresentato dal fatto che i nuovi sviluppi sono di gran lunga inferiori rispetto agli anni ‘90» sottolinea Sunmer. Questo fa presupporre che le performance di breve periodo del segmento immobiliare potrebbero continuare ad essere volatili, anche se l’inizio della ripresa ciclica durerà dai tre ai cinque anni.
Infatti già a metà del 2009 i flussi di capitale verso i fondi azionari immobiliari sono tornati fortemente positivi.
Analizzando paese per paese il gestore evidenzia come negli Stati Uniti gli indici REIT siano avanzati di molto negli ultimi due mesi del 2009, rimanendo però al di sotto dei livelli pre-Lehman Brothers.
In tale paese il gestore è interessato a società di piccole e medie dimensioni che tendono ad essere controllate dai grandi fondi e poco seguite dagli analisti. «Per esempio, Entertainment Properties Trust, proprietaria di cinema multiplex, è stata tra le società favorite in questi anni, con un rendimento del 7,4% e una prospettiva di solidi utili. Recentemente abbiamo anche acquisito quote in The Pantry, Inc., proprietario di punti vendita discount, sulla base di una valutazione bassa, di un bilancio sano e di un nuovo amministratore delegato pieno di buone idee» spiega Sumner.

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