Vip List, ecco il portafoglio dei grandi gestori

Gli hedge fund amano rischiare per definizione, ma non disdegnano i guadagni sicuri. La prova? La Vip List dei grandi gestori, una vera e propria lista di titoli immancabili nel portafoglio degli hedge fund manager.  La vetta di questa particolare classifica se la aggiudica la Apple di Steve Jobs, con un ritorno del 20 per cento su base annua: per questo il titolo dell’azienda di Steve Jobs è fra i primi 10 preferiti da ben 75 hedge funds. Ma al vertice ci sono tutti nomi noti (Google, Exxon, Microsoft, Pfizer e la stessa Jp Morgan, al secondo posto), segno che ‘grande è bellò quando si tratta di andare sul sicuro. A rivelarlo un’indagine condotta da Jp Morgan, e riportata da Adnkronos, sui patrimoni di 484 hedge fund specializzati – con un patrimonio in titoli pari a 364 miliardi di dollari

Nel dettaglio la ‘Vip List’ elenca le 50 azioni più presenti fra le prime 10 ‘holding’. Ma i dati più interessanti in questo elenco di ‘consigli per gli acquistì, arrivano dai nomi meno noti o dalle ‘new entry’, in media 15 a ogni revisione. È il caso di Baidu, il principale internet provider cinese, assente sei mesi fa e oggi balzato al 19mo posto (appena davanti a Ibm), grazie al vantaggio acquisito dalla crisi dei mesi scorsi fra Google e autorità di Pechino: in questo caso il ritorno dell’investimento è stato del 105 %, visti anche gli enormi utili generati (ben 235 milioni di dollari nel 2009 su un fatturato di 651 milioni).

Dalla Vip List emerge la ritrovata solidità del settore finanziario e creditizio, con 9 titoli fra i primi 50, e la redditività delle IT (14 titoli). Ma per andare sul sicuro, un settore che non conosce crisi – a giudicare dall’elenco di Jp Morgan – sembra essere quello dell’ «health care»: fra produttori di attrezzature e aziende farmaceutiche, i gestori di hedge fund hanno in portafoglio numerosi titoli – da Pfizer a Davita – che offrono ritorni di tutto rispetto.  D’altronde, con l’eccezione del quarto trimestre 2008, quando persero in poche settimane il 41 % del loro valore, dopo il fallimento di Lehman Brothers e lo scoppio della crisi finanziaria globale, l’indice borsistico della ‘Vip List’ è sempre stato migliore del S&P500: anzi negli ultimi 18 mesi il comportamento di questi titoli è stato ben più remunerativo (41% contro il 26% dell’S&P500).

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