Real estate, Milano meglio di New York

E’ quanto emerge dai dati raccolti nel capoluogo lombardo da RE/MAX Italia, che fa parte del più diffuso network di franchising immobiliare internazionale, e che a Milano conta 142 consulenti immobiliari in 12 agenzie affiliate.

Positive inoltre le previsioni per il 2011, per il quale si continua a parlare di una sostanziale stabilità dei prezzi e dell’offerta, mentre si preannunciano lievi aumenti in termini di domanda e di numero di compravendite.

Decisamente meglio di quanto sta invece avvenendo Oltreoceano, dove i dati raccolti dal network RE/MAX in differenti aree metropolitane parlano invece di prezzi stabili ma di un calo delle transazioni di oltre il 30% rispetto al 2009. Un calo sicuramente influenzato dalla fine degli incentivi federali della Tax Credit, ma comunque preoccupante, se si ripensa alle previsioni negative pubblicate non più tardi di un paio di mesi fa da autorevoli testate come il Time o il New York Times.

Ben diversa sembra essere invece la situazione italiana – come già aveva avuto modo di commentare Dario Castiglia, Presidente di RE/MAX Italia – dove, per tradizione e cultura, il mattone continua e continuerà ad essere considerato il miglior investimento, caposaldo e fondamento del risparmio familiare, come dimostrano i dati del mercato milanese.

Qui, come nel resto d’Italia, l’acquisto dell’abitazione rispetto all’affitto, continua infatti ad essere la scelta privilegiata degli over 35, con una percentuale che si attesta intorno all’86% di coloro che hanno un’età compresa fra i 35 e i 50 anni, e che sale addirittura al 95% nel caso degli over 50, soprattutto se si tratta di coppie (71%) e famiglie (100%). Optano invece per la locazione il 75% dei giovani tra i 20 e i 35 anni e il 90% dei single, prediligendo in particolare le zone centrali della città, più vicine alla “movida milanese”. 

Ricercano il centro anche gli over 50 (86%), mentre coppie e famiglie di età media, spesso alla ricerca della prima casa, sembrano più disponibili a valutare soluzioni semi-periferiche (57%), a volte più economiche, purché ben servite dai mezzi di trasporto. E’ infatti questo – insieme alla disponibilità di terrazzo o giardino, alla tranquillità della zona e alla, soprattutto in centro, storicità dell’edificio – uno dei fattori chiave che guida le scelte dei milanesi.

In linea con il valore culturale dell’investimento immobiliare, non stupisce che in testa alle preferenze di famiglie e coppie vi siano soluzioni abitative da tre o più locali, con investimenti medi che vanno dai 200 ai 400 mila euro a seconda delle zone per le coppie e arrivano fino agli 600 mila euro per le famiglie. Si attesta invece intorno ai 220 mila euro l’investimento medio dei single milanesi per l’acquisto di un immobile. Cifre che variano sensibilmente, fino a raddoppiarsi e triplicarsi, a seconda delle zone della città prese in considerazione. 

Dai dati RE/MAX emerge infine come siano in fase di rivalutazione le zone centrali come la Fiera, Ripamonti, Città Studi e Isola, interessate dagli interventi comunali in vista dell’Expo 2015, mentre la svalutazione colpisce progressivamente la periferia più o meno estrema, da Maciachini a Corvetto, fino a Quartoggiaro, Zona Padova e Barona.

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