Immobiliare.it: strada tutta in salita per la classificazione energetica

A un mese dall’entrata in vigore della normativa sulla certificazione energetica secondo un indagine di Immobiliare.it solo il 12,7% degli immobili è in possesso del certificato di prestazione energetica. Un dato non incoraggiante. “Se nei primi giorni di gennaio” ha dichiarato Carlo Giordano, amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it “analizzando gli oltre 700mila annunci presenti sul nostro sito avevamo rilevato un 4,7% di inserzioni in regola, a distanza di un mese mesi la situazione è migliorata. Le differenze tra regione e regione però sono nette e mostrano una reazione non uniforme all’introduzione della normativa”. E infatti nel Nord Est la percentuale di annunci con certificazione energetica è salita al 18,9%, mentre a Nord Ovest è al 15,6%; al Centro Italia siamo all’8,8% e al Sud al 3,8%. Tra le province più virtuose: Bolzano e Trento, seguite a distanza da Milano e Torino. Fanalino di coda dell’indagine è Palermo.

La ragione per cui sono relativamente pochi gli immobili già in regola è da ricercare, forse, nel fatto che ad oggi l’unica regione che sanziona il mancato adempimento dell’obbligo è la Lombardia. I problemi maggiori, inutile negarlo, li hanno i privati: solo l’1,5% degli annunci pubblicati da loro è dotato di indicazione della classificazione energetica dell’immobile messo in vendita o affitto (contro il 12,9% degli annunci pubblicati da agenzie).  La rilevazione condotta da Immobiliare.it considera come validi solo gli annunci che riportino, com’è richiesto dalla normativa, sia la classe energetica sia l’indice di prestazione energetica dell’immobile: un valore, questo, che è presente solamente nell’ACE (Attestato di Certificazione Energetica). Se nei mesi scorsi gli annunci dotati di certificazione energetica erano prevalentemente di immobili nuovi, oggi, sul totale l’80,4% è usato.

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