Prelios chiude il 2011 in rosso, ma conferma i target

Chiusura d’esercizio in rosso per Prelios. Il gruppo immobiliare ha archiviato il 2011 con una perdita netta pari a 290 milioni di euro, su cui hanno pesato svalutazioni sul portafoglio immobiliare per circa 194 milioni e oneri di ristrutturazione per quasi 50 milioni. Il risultato, evidenzia la società, è tuttavia in linea con il target indicato (tra -270 e -290 milioni di euro). L’utile di gestione si è attestato invece a 5,7 milioni di euro (41,1 milioni nel 2010), i ricavi consolidati sono scesi a 177,8 milioni di euro (dai 254 milioni di euro dell’esercizio precedente, che aveva beneficiato della cessione di due importanti asset ad uso terziario), mentre il debito netto era pari al 31 dicembre 2011 a 488 milioni e gli asset under management ammontavano a 12,4 miliardi (in diminuzione dagli oltre 14 miliardi di fine 2010).

“Il risultato dell’esercizio 2011 è stato pesantemente condizionato dalla situazione di mercato determinatasi in seguito all’acutizzarsi della crisi finanziaria nel mese di agosto”, ha commentato la società. “Nella seconda parte dell’anno, le tensioni sul debito sovrano si sono tradotte in una marcata difficoltà di accesso al credito, che, unitamente al ridimensionamento delle prospettive macro-economiche, ha determinato un rallentamento delle transazioni nel settore immobiliare, con un inevitabile impatto sui valori degli asset”. I risultati, in linea con le attese di Intermonte, “forniscono comunque degli spunti positivi molto interessanti”, hanno spiegato gli esperti, evidenziando che la società è “riuscita a centrare, in un anno molto difficile per il settore immobiliare, i target in termini di redditività operativa e indebitamento”. A conferma della maggiore stabilità del business, hanno continuato gli analisti, “il management ha inoltre confermato i target per l’anno in corso. La liquidità fornita al sistema bancario immessa dalla Bce ed il miglioramento dello spread contribuiscono a ridurre sensibilmente i rischi di un nuovo aumento di capitale e alle attuali valutazioni rendono Prelios interessante anche se ancora rischiosa”.

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