L’ex a.d. di Barclays piacerebbe a hedge e private equity

Forse per Robert Diamond (nella foto, n.d.r.) sarà difficile reinserirsi nel settore bancario dopo le sue dimissioni dal vertice di Barclays a seguito dello scandalo Libor. Ma sicuramente l’ex a.d. del colosso britannico resterà una preda appetibile in molti altri campi, a partire da quello dei fondi di investimento. Ne sono convinti alcuni esperti di reclutamento inglesi e americani interpellati da Bloomberg, secondo cui il 60enne Diamond potrebbe iniziare una nuova carriera in una società di private equity o presso un fondo hedge.

Una strada tra l’altro già percorsa da altri manager costretti a lasciare la guida di diverse società finanziarie, tra cui l’ex ceo di Fannie Mae, Daniel Mudd. Anche perché, commentano gli specialisti, le possibilità di tornare al timone di una grande banca per Diamond sono veramente poche.

“Le società di private equity potrebbero guardare a lui con interesse, considerando pure che le regole del settore sono diverse da quelle delle banche. Inoltre, Diamond ha i soldi e l’esperienza necessari per poter contribuire all’acquisto e alla gestione di istituzioni finanziarie”, ha detto per esempio Pat Cook, a capo della società di ricerca Cook & Co di New York.

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