Lawler (Gam): ecco cosa c’è dietro la corsa degli hedge fund

GIUGNO POSITIVO – Giugno positivo per i fondi hedge. Come spiega Anthony Lawler, gestore di portafoglio di Gam, il mese scorso l’indice HFRX Global Hedge Fund ha guadagnato lo 0,9% e ognuna delle quattro principali strategie dei fondi hedge ha messo a segno dei guadagni, come misurato dai singoli indici HFRX strategy in termini di dollari Usa. Il motivo di questo buon andamento, evidenzia Lawler, risiede nel fatto che, dopo le rotazioni che hanno colpito l’azionario da marzo fino ai primi di maggio, i mercati hanno visto una normalizzazione. “I fondi hedge generalmente sono rialzisti su un set di opportunità d’investimento e tale approccio si è riflesso nei loro incrementi in termini di esposizione lorda, mentre l’esposizione netta al mercato è rimasta stabile.  In alcune aree i titoli azionari e del credito stanno toccando i massimi di tutti i tempi in termini di prezzi, il che è visto da molti gestori come il momento opportuno per assumere posizioni sia corte che lunghe, piuttosto che per rimanere semplicemente lunghi in maniera direzionale”, ha detto il gestore.

LE ATTESE – “Ci aspettiamo che gli attuali temi d’investimento continuino anche nella seconda parte dell’anno: la nostra view è positiva dato il contesto favorevole di liquidità a livello globale fornito dalle banche centrali e dai tassi di crescita ragionevoli. La ricerca di rendimento da parte degli investitori continua a spingere le opportunità relative value e credit, mentre le strategie basate su eventi rimangono fortemente sostenute dal volume degli accordi di fusione che stanno arrivando sul mercato e che dovrebbero continuare. All’interno dell’azionario, abbiamo visto gestori aumentare posizioni su Europa, Giappone e Stati Uniti.  Inoltre, nei mercati macro tradizionali vediamo opportunità frutto di crescita e di percorsi politici differenti tra i vari Paesi: gli operatori sono lunghi sulla sterlina e sul dollaro, contro lo yen e l’euro, assumono posizioni tattiche lunghe sull’azionario europeo e giapponese e hanno idee precise d’investimento su specifici Paesi dei Mercati Emergenti: sono lunghi, ad esempio, sui tassi d’interesse brasiliani dove la crescita deludente potrebbe provocare tagli dei tassi”.

LE STRATEGIE PIU’ PERFORMANTI – “Al termine del primo semestre la strategia che ha registrato la performance migliore è stata quella event-driven, cioè guidata dagli eventi, seguita dal relative value e dalle strategie di hedge sull’azionario, con una performance YTD, rispettivamente, del 4,4%, dell’1,6% e dell’1,3%, come misurato dagli indici HFRX strategy in termini di dollari Usa. A giugno, la strategia global macro è stata positiva, ma rimane comunque quella maggiormente in ritardo in termini di performance Ytd (-0,7%), poiché i gestori in gran parte hanno aspettato che i propri temi d’investimento dessero i propri frutti”, ha concluso Lawler.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: