Tempesta immobiliare ma i prezzi tengono

Aria di crisi nel mercato immobiliare. Ormai tutti i dati lo confermano. Il mercato del real estate sta segnando il passo. Anche l’ultimo report elaborato da Nomisma evidenzia che la domanda è sempre più debole e che le transazioni si stanno via via riducendo.

In particolare nel corso del 2007 le compravendite sono state del 10% in meno rispetto al 2006. Questo vuol dire che nel corso del 2007 si sono vendute 40mila case in meno e si prevede che nel corso del 2008 questo dato diventerà 80mila. Per il momento però i prezzi non cedono in sede nominale: nell’ultimo semestre sono aumentati del 2,1% per quanto riguarda il segmento residenziale. Ma i prezzi in termini reali si sono effettivamente registrati.

Come si diceva la domanda è molto debole e l’offerta trova difficilmente allocazione sia che si tratti di stock esistenti, sia le nuove costruzioni. Nel 2007 il valore totale del mercato è stato di 123 miliardi, dato che dovrebbe ridursi a 110 miliardi per il 2008. 

Ma se domanda e compravendite calano, i tempi di vendita e la locazione si allungano con sconti sempre più alti in sede di offerta, i prezzi sembrano al momento non aver risentito della crisi.

La variazione semestrale dei prezzi delle abitazioni si attesta sul 2,1% per le abitazioni nella media con un incremento annuale pari al 4,2%.

E per il futuro si prevede una riduzione delle compravendite del 10%, ossia di 80mila unità, in questo modo il mercato tornerebbe a livello del 2002, quando i costi dei mutui si attestavano come oggi.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!