Immobiliare: siate cauti sull'Asia

Presenta ancora delle opportunità il mercato immobiliare asiatico? Per gli esperti immobiliari di Invesco la cautela è d’obbligo. O meglio per gli investitori più cauti questi mercati riservano ancora notevoli potenzialità, seppure ci siano degli elementi che potrebbero frenare il mercato, come il rallentamento congiunturale globale e l’evoluzione del quadro normativo.

E le conferme arrivano anche da altre fonti. Se si guarda all’IPD Japan Monthly Indicator, indice che segnala l’andamento dei REITS giapponesi, si evidenzia un rallentamento sempre più consistente dell’indice, che nel mese di giugno ha segnato dei ritorni dell’8,4%, mentre a maggio il risultato era pari al 9%.

Ma il rallentamento non è sinonimo di crisi. Cheng-Soon Lau, managing director di Invesco Real Estate Asia, ritiene che la conoscenza dei mercati locali e l’esperienza nella gestione degli investimenti siano la chiave per il successo nei prossimi anni, in quanto “non saranno le economie in espansione, ma piuttosto la gestione immobiliare attiva a sostenere i rendimenti”.

E gli occhi dei gestori sono puntati in modo particolare su Cina e Giappone. Secondo le previsioni degli esperti, la debolezza congiunturale generalizzata farà rallentare la crescita dei canoni di locazione, e difficilmente si assisterà a un’ulteriore compressione dei rendimenti.

In particolare gli esperti sostengono che sono due i trend da sfruttare: il miglioramento delle opportunità di acquisizione, in quanto aumentano i proprietari desiderosi di vendere a fronte di condizioni di finanziamento più restrittive, e la potenziale riduzione dei costi di accesso visto il calo della propensione al rischio, la concorrenza più agguerrita tra i costruttori e l’aumento della pressione finanziaria.

Naturalmente bisogna conoscere bene il contesto nel quale si opera ed essere selettivi. Lau, precisa che vi sono ancora “numerose opportunità di buoni rendimenti per gli investitori capaci di posizionarsi in modo da sfruttare l’attuale fase di consolidamento”.

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