Mutui in calo del 5%

Cala il volume dei mutui per l’acquisto della prima casa nel primo semestre del 2008. L’Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di UniCredit Banca per la Casa, su dati Bankitalia, mette in evidenza i mutui hanno segnato una diminuzione del -5,35% rispetto allo stesso periodo del 2007.

L’ammontare complessivo delle nuove erogazioni nel primo semestre del 2008 è pari a 29.270 milioni e le consistenze sono state pari a 219.298 milioni in calo dell’1,91% rispetto alla fine del trimestre precedente (223.558 mln di euro).

“L’andamento delle erogazioni del 1° semestre 2008  – dichiara Pasquale Giamboi, Amministratore Delegato di UniCredit Banca per la Casa – segna una  decisa contrazione  rispetto allo scorso anno. C’era da aspettarselo – afferma Giamboi – E’ la naturale conseguenza del  deterioramento complessivo del ciclo economico globale”.
“In particolare, la flessione dell’andamento del mercato immobiliare, nel quale i prezzi non accennano a diminuire in modo significativo, il permanere del livello elevato dei tassi di riferimento, che solo ora accennano ad una lenta discesa e la progressiva erosione del reddito disponibile  hanno reso per le famiglie meno conveniente  ed accessibile  la domanda di credito ipotecario”.

E la conferma che la situazione non sembra migliorare proviene anche da altri operatori. L’osservatorio elaborato da Kiron, (Gruppo Tecnocasa) evidenzia che il credito ipotecario destinato alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, nel secondo trimestre del 2008, presenta un volume di erogazioni pari a 15,03 miliardi, in flessione rispetto allo stesso trimestre del 2007 (in base al bollettino della Banca d’Italia del 21-10-2008). Una differenza negativa, pari a -1,68 miliardi, che tradotto in termini percentuali (-10,18%) conferma il momento non positivo del mercato.

 
Raffrontando il volume delle erogazioni del I° semestre 2008 rispetto al  I° semestre 2007 la variazione ammonta invece -5,4%. Questo dato evidenzia che nell’ultimo trimestre del 2008 ci sono state meno erogazioni di mutui alle famiglie, poiché i primi 3 mesi del 2008 erano in linea con le erogazioni degli stessi mesi del 2007 (0,2%).

Le tensioni dei mercati finanziari hanno portato i mutuatari a continuare a preferire il tasso fisso; si stima infatti che circa il 70% dei nuovi mutui siano stati stipulati a tasso fisso, sebbene 2 settimane fa la Bce abbia diminuito i tassi di mezzo punto. E il mercato indubbiamento ha bisogno di nuovi stimoli. Per ridare energia al mercato – sostiene Giamboi – e limitare gli impatti sull’economia reale nel quale il mondo della “casa” ha un incidenza significativa,  sarà necessario ridare vitalità al mercato immobiliare ed al suo indotto, con provvedimenti che  agevolino  l’acquisto  della casa  come per esempio la detrazione totale degli interessi passivi sui mutui, per le fasce di reddito medio e medio basse.”

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