Aedes scontenta della bozza Sopaf, si guarda intorno

Dopo le dimissioni di Roberto Mazzotta e la nomina di Domenico Bellomi il cda di Aedes Spa ha iniziato ad esaminare “la bozza di lavoro” proposta da Sopaf sulle linee guida del nuovo piano strategico 2014 e alla ristrutturazione finanziaria. Ed sono subito iniziate le difficoltà.

In particolare nel nuovo piano costituito dalla società della famiglia Magnoni è stato confermato l’aumento di capitale della società guidata da Luca Castelli, l’importo dell’aumento di capitale a 171 milioni, con pagamento per cassa e con opzione ai soci, ma, a seguito del peggioramento dei mercati finanziari, potrebbe essere effettuato ad un prezzo significativamente inferiore rispetto al range 0,80-1,00 euro precedentemente indicato.

Nel nuovo piano strategico proposto da Sopaf si prevede la cessione di gran parte degli attivi immobiliari e della partecipazioni di Gruppo con varie modalità; l’incremento del patrimonio con target ben specifici, la valorizzazione dell’attività di fondi immobiliari e delle SIIQ e il potenziamento delle attività di servizi immobiliari, nonché il contenimento dei costi dato dalla riorganizzazione della struttura.

E per quanto riguarda invece l’accordo di moratoria Aedes ha richiesto in modo formale agli istituti di credito una proroga fino al 31 dicembre 2008 degli impegni previsti e siccome non condivide alcuni dei punti proposti nella bozza di lavoro ha chiesto un nuovo incontro con le banche creditrici e ha confermato di essere interessata a valutare delle soluzioni alternative.

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