Calo del mercato immobiliare. E' colpa delle banche

Vendite di case in calo. L’Osservatorio del mercato immobiliare mette in evidenza che prosegue il trend negativo per le compravendite degli immobili. Dopo la riduzione del 12,3% nel primo semestre dell’anno, l’Agenzia del territorio ha comunicato che nel terzo trimestre 2008 il calo è stato del 13% nei confronti dello stesso periodo dell’anno scorso.

Secondo i dati elaborati dall’istituto è il settore residenziale quello che è stato colpito maggiormente da questa diminuzione delle compravendite, con un -14,1%. Gli altri settori fanno registrare una flessione del 12,2% (terziario -13,3%; commerciale -12,6%; produttivo -3,6%). E anche i prezzi hanno iniziato a dare segnali di rallentamento. Nel primo semestre i prezzi delle abitazioni sono cresciuti del 4,3% su base annua e dell’1,4% rispetto al semestre precedente. La flessione nelle compravendite e il raffreddamento del tasso di crescita dei prezzi hanno portato il valore di mercato complessivo delle transazioni, nel settore residenziale, a subire nel primo semestre dell’anno una riduzione del 10,8% rispetto allo stesso periodo 2007.

Ma quali ne sono le cause? Uno dei principali fattori che ha innescato il ciclo immobiliare espansivo, sottolinea l’Agenzia del territorio, è stata la forte discesa dei tassi di interesse. Infatti, una parte importante delle compravendite è stata realizzata grazie all’erogazione di mutui. Nel 2007, l’incidenza delle compravendite assistite da mutuo sul totale delle compravendite è di circa il 49% (al Nord 54,9%, al Sud 38,8%). Il totale delle compravendite effettuate con l’ausilio di un mutuo ipotecario (370.141 nel 2007) è sceso del 9,5% rispetto al 2006, mentre il calo delle compravendite di abitazioni nello stesso periodo si attestava sul 4,6%. Sono stati erogati per questi prestiti alle famiglie circa 47,4 miliardi di euro, con un calo del 9,1%.

«La contrazione del mercato immobiliare – conclude l’Agenzia del territorio – ha comportato anche una diminuzione delle compravendite assistite da mutuo ipotecario e, d’altra parte, il maggior onere finanziario dovuto all’aumento dei prezzi delle abitazioni e dei tassi di interesse praticati». Non solo, è stata osservata di conseguenza «una maggiore cautela da parte degli istituti di credito a concedere finanziamenti, dovuta alla crisi internazionale del settore». Quindi se le banche non sosteranno anche il settore del credito, l’immobiliare continuerà a soffrire.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!