Fondi hedge – anche Philippe Jabre blocca i riscatti

Secondo una nota della stessa società, ripresa da Bloomberg, Jabre oggi a capo della società hedge Jabre Capital Partners SA, ha dovuto sospendere i riscatti dal fondo multi-strategy da 2 miliardi di dollari.

La manovra, spiega lo stesso gestore, serve per tutelare gli interessi di tutti quegli investitori che vogliono rimanere nle fondo ma che sarebbero penalizzati da un’ondata di riscatti di massa (il cosidetto Fund Run).

RAGGIUNTO UN ACCORDO CON GLI INVESTITORI

Così dopo avere interpellato gli investitori del fondo e aver ottenuto parere positivo (nell’80% dei casi) Jabre ha deciso che gli investitori potranno richiedere il 15% del patrimonio entro la fine di gennaio, un altro 15% alla fine di marzo e il 20% alla fine di giugno. Infine, entro il prima del termine del 2009 potrà essere riscatto integralmente il capitale residuo con un preavviso di 90 giorni. 

(nella foto Philippe Jabre, 48 anni, fondatore di Jabre Capital Partners SA. Il fondo multi-strategy di Jabre dall’inizio dell’anno ha perso  il 31% del suo valore secondo i dati di Bloomberg.

Il problema dei riscatti è molto sentito all’interno dell’industia hedge. A soffrire i maggior problemi sono quei fondi investiti pesantemente su asset class poco liquide, il cui disinvestimento si potrebbe traddurre in perdite importanti nel breve periodo.

Dall’altro lato, anche i clienti decisi a non uscire dai fondi hedge (anche se in pesante rosso) rischiano di essere travolti dai riscatti, che se rappresentano grosse fette del patrimonio gestito dalla società possono portare alla chisura della società o lo split delle masse verso altri veicoli.

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