Russia: corsa contro il tempo per evitare il default

Secondo il quotidiano giapponese Nikkei, la Russia avrebbe chiesto ad un pool di banche finanziatrici del debito, una ristrutturazione dello stesso.

La cifra in questione, se confermata, ammonta a 400 miliardi di dollari, quantitativo sufficiente per portare al default il sistema russo.

Non occorre infatti ricordare che l’ultima volta che si verifcò un evento simile (nel 1998) l’impatto sui mercati fu devastante e costò ‘la vita’ al fono dei premi nobel LTCM.

Se l’indiscrezione dovesse dimostrarsi vera, le banche europee potrebbero incorrere in nuovi problemi e sul mercato delle valute, spingere ancora più in basso il valore della moneta unica nei confronti del dollaro.

Secondo Bloomberg, “la Russian Association of Regional Banks ha depositato un piano per riscadenziare il debito nei confronti del Governo russo, riporta il Nikkei che cita una intervista con Anatoly Aksakov (il presidente dell’associazione bancaria). Il gruppo sarebbe già in contatto con  HBC Holdings Plc e Deutsche Bank AG.”

(A destra il Presidente russo, Dmitry Medvedev)

VOLA IL TASSO DI DEFAULT  MONDIALE

Il tasso di default del debito di paesi giudicati speculative grade ha raggiunto un nuovo picco del 16,4% lo scorso novembre, un dato peggiore anche dei record toccati durante la Grande Crisi del 1929.

A dirlo è l’agenzia di rating  Moody’s Investors Service. “Il continuo deterioramento del quadro economico globale e la crisi bancaria, si traudcono in un’impennata dei fallimenti nel 2009 ” dice Kenneth Emery di Moody’s.

Secondo l’agenzia, nel solo 2009 si avranno 300 fallimenti del debito di altrattante aziende, un balzo in avanti rispetto i 104 fallimenti del 2008 e i 18 del 2007. Su queste premesse, l’agenzia ha deciso di alzare le stime sul tasso di default per i prossimi 12 mesi al 15,5%, ovvero tre volte il tasso attuale.

Negli Stati Uniti, in particolare, le società non hanno onorato i loro impegni finanziari ad un livello record del 16,4% nel quarto trimestre del 2008. In Europa le cose non vanno certo meglio, e il tasso di default ha raggiunto il 19,6% nell’ultimo trimestre dell’anno; in gennaio il numero di default sono triplicati rispetto lo stesso dato del 2008 (rispettivamente 2,4% contro lo 0,7%).

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!