UniCredit, giro di vicepresidenti

Tempo da azionisti. Dopo le prime trimestrali di alcuni big della finanza mondiale, in queste ore ha tenere testa sono le assemble degli azionisti.

Ieri sera a Bruxelles si è tenuta l’assemblea generale degli azionisti di [s]Fortis[/s]. Tema discusso: l’approvazione del piano di vendita di asset, circa il 75% di [s]Fortis Banque[/s], alla francese [s]BNP Paribas[/s]. Una operazione partita ad ottobre, e bloccata dalla giustizia belga a dicembre. Un caso clamoroso, che ha anche fatto cadere l’allora governo belga di [p]Leterne[/p]. Con il 57% dei no, il risultato del voto è stato una secca bocciatura sulla cessione a [s]BNP[/s]. Adesso la palla passa all’autorità giudiziaria belga, ed allo stesso board di Fortis, il quale dovrà rivedere la situazione e comunicare anche le eventuali misure che andrà ad intraprendere. Prima dell’assemblea di ieri, lo stesso vertice di Fortis aveva fatto sapere che al momento non esistono piani di riserva per il salvataggio del gruppo. Un alert che però non ha fatto effetto sul giudizio finale degli azionisti.
Da Parigi invece BNP non ha ancora preso posizione sullla bocciatura, l’unica certezza è che la banca francese ha tutta l’intenzione di voler procedere con l’operazione, accontentandosi anche di una percentuale ridotta, rispetto a quella fissata inizialmente. La “Fortis Story” adesso si complica con il voto dell’assemblea, e forse anche con un pizzico di spirito protezionista dello stesso Belgio.

Meeting in arrivo invece per l’italiana UniCredit. Nel pomeriggio infatti si riunirà il consiglio di amministrazione, e all’ordine del giorno c’è la definizione della nuova governance. L’ipotesi più accreditata è quella della conferma dell’attuale amministratore delegato [p]Alessandro Profumo[/p] e del presidente [p]Dieter Rampl[/p]. I cambiamenti importanti dovrebbero invece riguadare i vicepresidenti, da cinque potrebbero diventare tre, i quali dovrebbero essere: [p]Fabrizio Palenzona[/p] di CRT, [p]Vincenzo Calandra Buonaura[/p] di Carimonte, ed un rappresentante della [s]Central Bank Of Lybia[/s], che da dicembre detiene il 4.6% del capitale votante di UniCredit. Un ulteriore scelta potrebbe essere anche quella di ridurre l’organigramma manageriale nelle varie divisioni territoriali del gruppo. Una manovra alla Sergio Marchionne, numero uno della FIAT, il quale attraverso una ristrutturazione organizzativa, è riuscito a ridurre il tempo, ed anche i meeting, per prendere  decisioni strategiche. Soluzione che probabilmente è piaciuta anche a Piazzale Cordusio, il quale attraverso questo ammodernamento vorrà ottenere un avvicinamento tra il board di UniCredit e le varie divisioni del gruppo, riducendo così il tempo di reazione delle scelte strategiche.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 65.97 EUR -1.36%
American Express Nyse 16.36 USD +2.44%
Anima Borsa Italiana 1.44 EUR 0.00%
Axa Euronext 12.17 USD -7.20%
Azimut Borsa Italiana 4.19 EUR -1.35%
Banca Generali Borsa Italiana 2.84 EUR +0.53%
Bank of NY Mellon Nyse 2
7.65
USD +6.51%
Barclays Lse 6.28 USD +1.12%
BlackRock Nyse 114.0 USD +0.09%
BNP BNP 27.8 EUR -2.11%
Citigroup Inc Nyse 3.69 USD +10.1%
Credit Agricole Euronext 8.75 EUR -1.79%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 31.2 CHF +1.03%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 21.9 EUR +0.68%
Dexia Euronext 2.27 EUR -1.73%
Fortis Euronext 1.32 EUR -9.52%
FT Inv. Nyse 53.7 USD +3.58%
Goldman Sachs Nyse 94.71 USD +4.76%
Henderson Lse 75.75 GBp -1.30%
HSBC Investments Lse 527.0 GBp -1.90%
ING Euronext 6.14 EUR -1.71%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 2.38 EUR -1.65%
Invesco Nyse 13.46 USD +5.23%
Janus Capital Group Nyse 5.74 USD +4.36%
Jp Morgan Nyse 26.09 USD +5.97%
Julius Baer Swiss Market Exchange 31.44 CHF -0.25%
Legg Mason Nyse 14.99 USD +2.81%
Man Group Lse 201.7 GBp -1.22%
Mediobanca Borsa Italiana 7.05 EUR -0.49%
Mediolanum Borsa Italiana 3.01 EUR +0.75%
Morgan Stanley Nyse 22.91 USD +10.1%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1.03 EUR +0.19%
Natixis Euronext 1.10 EUR -7.47%
Nordea bank Omxnordicexchange 48.1 SEK -2.63%
Raiffeisen Wiener Borse 15.59 EUR -3.46%
Schroders Lse 766.5 GBp +0.39%
Skandia (Old Mutual) Lse 55.5 GBp -4.14%
State Street Nyse 28.48 USD +7.02%
Ubs Swiss Market Exchange 13.97 CHF +2.49%
Unicredit Borsa Italiana 1.41 EUR -0.21%

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