Segnali di rimbalzo

Wall Street riesce a limitare i danni nella seduta di venerdì ad un -1,14% per l’indice S&P 500 e ad un -0,11% per il Nasdaq Composite.

Durante il weekend non sono avvenute le temute nazionalizzazioni dei due principali istituti di credito del Paese ma una probabile conversione in azioni ordinarie dei crediti che il Tesoro Usa detiene in Citigroup ed il future sul S&P 500 ha iniziato la settimana recuperando quasi il 2% dalla chiusura di venerdì.

In discesa la piazza di Tokyo con il Nikkei 225 a -0,54%.

In corposo rialzo anche il listini europei con crescite fra l’1,5 ed il 2%.

Da segnalare in Italia l’acquisizione da parte di Enel del 25% di Endesa per 11,1  miliardi di Euro.

Mercato obbligazionario in calo con il bund future in area 125.

Marcato il movimento dei mercati valutari con un sensibile rafforzamento dell’Euro che va a sfiorare quota 1,30 contro dollaro e si colloca a 121 contro Yen.

In giornata non sono attesi dati macroeconomici tali da poter muovere sensibilmente i mercati.

 

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