Rating – Anche Warren Buffett perde la tripla A

Dopo il declassamento di rating di settimana scorsa per General Electrics, da parte di S&P (articolo), anche Berkshire Hathaway perde la tripla A, il giudizio più elevato.

Stavolta è l’agenzia di rating Finch ad aver abbassato il livello della società di Warren Buffett, il secondo uomo più ricco del mondo dopo Bill Gates (Forbes 2009), da AAA ad AA+.

Le recenti perdite sui derivati (oltre il 60%) da parte della holding americana sono la causa principale del declassamento del rating dopo 50 anni, in analogia con quanto accaduto per GE.

Warren Buffett, a capo di Berkshire Hathaway dal 1965, ha così visto per la prima volta messe in discussione le proprie capacità di grande guru della finanza, evento che, però, non mette in dubbio le sue qualità manageriali.

Ad esempio, il magnate americano per ben due volte ha rifiutato d’investire nella società assicurativa AIG, al momento in grosse difficoltà, effettuando così una scelta prudente.

A mantenere il giudizio di tripla A per Berkshire Hathaway (e per General Electrics), al momento sono [s]Moody’s[/s] e S&P, ma non si scarta l’ipotesi che presto anche queste agenzie di rating possano rivedere il proprio voto.

A mantenere il massimo del rating, al momento, sono solo quattro colossi: [s]Microsoft[/s], [s]Johnson & Johnson[/s], Exxon Mobil e Automatic Data Processing.

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